di Redazione
21 febbraio 2013
Da ActionAid riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
Italia, sveglia! Promemoria per la prossima legislatura
In questi ultimi anni, ActionAid Italia ha conquistato una credibilità riconosciuta come interlocutore delle istituzioni nazionali, in relazione alla propria capacità di intervenire sui temi della cooperazione pubblica italiana; ciò è risultato evidente in particolare nelle occasioni in cui la compagine di governo italiana veniva di volta in volta chiamata ad esprimersi prendendo impegni in consessi internazionali, talvolta nel corso di Summit convocati proprio sul territorio nazionale (G8, World Food Summit). ActionAid ha lavorato al fianco di tante altre organizzazioni italiane, contribuendo fattivamente alla costruzione di reti e piattaforme che hanno cambiato lo scenario associativo del Paese. L’Associazione ha cominciato a sviluppare la propria notorietà e una presenza sul territorio anche attraverso lo stimolo di forme di aggregazione di attivisti progressivamente più consapevoli delle cause della povertà e dell’esclusione sociale. Soci, attivisti, dipendenti e collaboratori che si riconoscono nell’impegno di ActionAid hanno riflettuto, nel corso dell’ultimo quinquennio, sulla necessità di una proposta di cambiamento anche in termini di una presenza attiva nella vita democratica del nostro Paese. L’obiettivo generale di ActionAid nei prossimi cinque anni (2013-2017), pur riconoscendo le difficoltà sociali, economiche e politiche del nostro Paese, sarà quello di affermarsi in Italia come associazione guida nella lotta alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, tanto sostenendo le attività nei Paesi e nelle comunità più povere ed emarginate, quanto determinando cambiamenti nelle azioni di istituzioni nazionali ed internazionali, di imprese ed organizzazioni della Società Civile, informando chi vive in Italia e favorendone la partecipazione consapevole nella vita democratica del Paese e delle loro comunità. ActionAid si ritiene pronta a dare una scossa al nostro Paese e ai nostri concittadini.
Le elezioni politiche 2013 sono ormai vicine. Se vogliamo costruire un’Italia migliore, questo è il momento di far sentire la nostra voce. ActionAid ha sottoposto gli 8 punti sotto riportati, ritenuti fondamentali per il futuro del nostro Paese, ai candidati affinché li inseriscano nei loro programmi elettorali, verificando successivamente che gli impegni presi vengano rispettati.
1. Trasparenza e partecipazione
Per un semplice cittadino è spesso impossibile accedere a documenti ufficiali (delibere, leggi, bilanci, … ). Ma l’accesso ai dati della pubblica amministrazione e la comprensione delle informazioni che riguardano la collettività è condizione imprescindibile per la partecipazione di tutti alla vita democratica del Paese. Per questo occorre dare maggiore trasparenza alle istituzioni, rendendole più responsabili e al servizio di tutti i cittadini.
2. Diritti delle donne e pari opportunità
Anche in Italia esiste una forte disuguaglianza tra uomini e donne, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione alla vita economica e politica. Sono inadeguati e insufficienti gli interventi per contrastare la violenza sulle donne. È ora di dire basta. Occorrono subito interventi specifici per promuovere diritti delle donne.
3. Eliminare le ingiustizie
La crisi economica sta incrementando le disuguaglianze anche nel nostro Paese. Sempre più persone sono a rischio di esclusione sociale. È necessario intraprendere azioni in grado di facilitare l’accesso alla vita economica e politica di tutte le persone, limitando le speculazioni finanziarie e allo stesso tempo generando risorse per le politiche sociali, l’ambiente e la cooperazione internazionale.
4. Sostenibilità e “green economy”
Le risorse della terra si stanno esaurendo molto più velocemente di quanto la terra stessa impieghi a rigenerarle. Per realizzare uno sviluppo sostenibile occorre cambiare i modelli di produzione, consumo e distribuzione basati su energie non rinnovabili (petrolio, gas, carbone). Allo stesso tempo occorre evitare di puntare su false soluzioni come la produzione di biocarburanti che sottraggono terra ai contadini del Sud del mondo, condannandoli alla fame.
5. Piccola agricoltura: facciamola crescere
Quasi un miliardo di persone nel mondo soffre la fame. Questo dato da solo basta a testimoniare il fallimento degli attuali modelli agricoli prevalenti. Occorre con urgenza rivedere l’attuale modello di agricoltura, che richiede grandi investimenti e l’uso della chimica per sostenere la produzione. Occorre favorire sistemi di agricoltura contadina, nel Sud del mondo come in Italia, attraverso la valorizzazione delle tradizioni locali e delle produzioni ecologiche, l’accesso alla terra e fermando il consumo del territorio per scopi non agricoli.
6. Più responsabilità sociale per le aziende
Il rispetto dei diritti umani e le attività che lo promuovono devono essere un cardine dell’Italia che vogliamo. Per questo è importante che non solo i singoli individui e le istituzioni, ma anche le aziende facciano la loro parte. Per questo occorre introdurre norme vincolanti per la responsabilità sociale d’impresa.
7. Non profit: utili per la società
Le organizzazioni non profit stanno crescendo sempre di più, sia come dimensioni sia in termini di benefici per la collettività, e sono sempre più cruciali in contesti dove il welfare pubblico non riesce ancora a soddisfare una domanda di servizi crescenti. Per sostenere il loro lavoro è necessario pertanto rivedere le barriere normative, burocratiche e fiscali che ostacolano il loro operato, limitandone efficacia ed efficienza.
8. L’Italia nel mondo attraverso la cooperazione internazionale
La cooperazione internazionale per lo sviluppo, più che l’impiego delle nostre forze militari all’estero, può diventare la componente qualificante delle relazioni che il nostro Paese deve costruire con i suoi partner nel mondo. Occorre che l’Italia si doti di una cooperazione internazionale moderna ed efficace, per essere capofila di un rinnovamento globale della cooperazione.
Otto punti per ricordare al mondo della politica che questo è il momento per ripartire tutti insieme; otto punti per ricordare che questo è il momento di dire “Italia, Sveglia!”.
Stefano Sorcinelli, referente provinciale ActionAid, invita i propri concittadini a visitare il sito www.actionaid.it nel quale sono riportate le risposte a questi otto punti da parte di alcuni dei principali protagonisti di questa campagna elettorale, quali il Presidente del Consiglio Mario Monti, candidato premier con la lista Scelta civica con Monti, Pierluigi Bersani, candidato premier per il partito Democratico, il pm Ingroia, leader di Rivoluzione Civile, Umberto Ambrosoli, candidato Presidente della Regione Lombardia per il PD, Laura Puppato, capolista al Senato in Veneto per il partito Democratico e Oscar Giannino, candidato premier di Fare per Fermare il declino (prima della “bufera Zingales”) etc.
Attenzione! ActionAid non appoggia né appoggerà mai nessun partito!
Bensì è disponibile a dare il proprio apprezzamento ai soggetti politici che aderiranno al promemoria. Se vuoi farci sapere cosa ne pensi degli 8 punti, scrivici all’indirizzo campagne@actionaid.org.
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