di Redazione
24 febbraio 2013
di Stefano Giampaoli*
Forse lunedì 25 febbraio, quello che doveva accadere, sarà accaduto. Potremo, subito dopo lo spoglio elettorale, approfondire e comprendere l’esatto svolgersi degli avvenimenti. Ci hanno detto: attenti a questo o a quell’altro candidato, parla così bene da affascinare e da ingannare! Il tormentone della politica (“per chi votare?”) ci avrà abbandonato. Ci sarà rimasto il sogno di trovare un leader nuovo che possa rispondere alla nostra domanda di libertà e di giustizia. Non l’uomo della Provvidenza ma un uomo, come noi, disposto a collaborare, a contribuire allo sforzo di rendere la nostra Società più “umana”.
Forse una ventata di rinnovamento avrà invaso le valli d’Italia. Sarà, comunque, una nuova tappa politica da cui ripartire per migliorare il Paese. In parlamento ci saranno più giovani. Si dice: sono inesperti! Dipenderà da noi avere giovani parlamentari buoni o cattivi. Finalmente parleremo di giovani politici approdati numerosi nel nostro parlamento e di come potremo educarli. E’ già un cambiamento epocale. Verranno corrotti dai vecchi parlamentari? Tutti gli italiani potranno contribuire a rendere i nostri nuovi rappresentanti politici migliori. Potremo, se tutti ci sforzeremo di essere migliori. Ognuno nel proprio contesto. Facciamo nostre le parole di John Fitzgerald Kennedy: “Non chiedete che cosa il vostro Paese può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il vostro Paese”.
*curatore per Pu24 della rubrica sul poeta dialettale Pasqualon
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