di Redazione

24 febbraio 2013

GRUPPO FASSINA – ITALSERVICE PESAROFANO 7-2 (1-0 p.t.)
GRUPPO FASSINA: De Crescenzo, Del Puppo, Moretti, Bellaver, Sviercoski, Tonidandel, Vacca, Andreon, Imamovic, Bottega, Cattelan, Antoniol All. De Martin
ITALSERVICE PESAROFANO: Corvatta, Di Maggio, Pieri, Cresto, Ditommaso, Bracci, Vitale, Sabatinelli, Cujec, Fraboni, Anselmi, Fabbroni. All. Osimani
ARBITRI: Nicola Zanna (Ferrara) e Emanuele Pino Frangione (Bernalda), crono Riccardo Davì (Bologna)
MARCATORI: 0’09’’ Sviercoski (GF) del p.t.; 0’45’’ e 6’50’’ Tonidandel (GF), 11’16’’ Cresto (PF), 14’19’’ (rig.) e 14’52’’ Vacca (GF), 16’15’’ Sviercoski (GF), 17’45’’ Vacca (GF), 18’43’’ Vitale (PF) del s.t.
AMMONITI: Tonidandel (GF), Sviercoski (GF)

MARENO DI PIAVE (Treviso) – L’Italservice ritorna da Mareno di Piave con un pugno di mosche in mano. Troppo rotondo il 7-2 finale in favore del Gruppo Fassina, figlio più di episodi che di altro. Il primo dopo nemmeno 10 secondi di contesa. Un arbitro indica il fondo, l’altro il corner, fatto sta che i giocatori veneti battono velocemente l’angolo ed esultando con Sviercoski, che supera l’incolpevole Corvatta.

Il primo tempo del PesaroFano è anche positivo, ma i ragazzi di Osimani – privi dello squalificato Ganzetti e di Dalle Molle tornato in Brasile per motivi personali – non riescono a superare il portiere altrui e a pareggiare, nonostante un paio di occasioni capitate a Cresto, una a Vitale, un’altra a Cujec. Nella ripresa arriva subito il 2-0 del Fassina. A siglarlo Tonidandel, che corregge sul secondo palo una punizione d’un compagno. Lo stesso Tonidandel poco dopo segna il 3-0 da fuori, prima che Cresto accorci con un bel gol dal limite, dopo girata e diagonale in bello stile.

A quel punto ci si mette anche la sfortuna, che si materializza sotto forma di tre pali (due di Vitale, uno di Cujec). I locali ringraziano e siglano il poker con Vacca su rigore (spintarella di Ditommaso), prima che Osimani non si giochi il tutto per tutto col portiere di movimento.
I veneti stringono i denti in difesa e colpiscono altre tre volte su palla recuperata (due con Vacca e una Sviercoski), poi anche Cresto si iscrive nella lista dei “colpitori di legni” (traversa su tiro libero). Nel finale segna Vitale, che tramuta in oro una palla rubata dal giovane Sabatinelli, in campo per diversi minuti così come Fabbroni.

Finisce 7-2 per il Fassina una gara nata male. Il PesaroFano deve subito voltar pagina, concentrandosi sulla sfida salvezza di sabato prossima al Banca Marche Palas, da giocare contro il Comelt Toniolo Milano.

Articolo pubblicato in: Calcio a 5, Fano, Fano-Sport, Pesaro, Pesaro-Sport, Sport