Interventi sui tetti di Marconi, Bramante e Genga

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26 febbraio 2013

Provincia

Un momento di un consiglio provinciale

PESARO – Entra Graziano Ilari (Pd) in consiglio provinciale: subentra alla dimissionaria Simonetta Romagna. L’assemblea dà il via libera agli interventi sui tetti degli istituti scolastici Bramante, Genga e Marconi di Pesaro (astenuti Pdl; Lega; Gianotti e Rognini del Gruppo misto). Operazione che Matteo Ricci definisce “energia in cambio di manutenzione”. Così il presidente della Provincia: “E’ un’azione virtuosa che rientra nel piano scuola, un meccanismo che ci siamo inventati per fronteggiare la generale mancanza di risorse per le scuole degli enti locali. C’è un problema di infiltrazioni al Campus: un’azienda marchigiana interverrà sui tetti delle 3 scuole per la copertura, facendo manutenzione ordinaria per 25 anni. In cambio, tramite la cessione del diritto di superficie, installerà un impianto fotovoltaico da 680 chilowatt per la produzione di energia pulita. In modo da potere rientrare dall’investimento. E’ un intervento unico nel panorama marchigiano”.

Nel dibattito, Giannotti nota che “c’è l’esigenza di riflettere in modo approfondito sulla prospettiva di trasferire al campus alcune scuole della città. Sarebbe una scelta antieconomica e complicherebbe la viabilità dell’area. Consideriamo invece il riordino degli spazi all’interno degli istituti del centro”. Ma Matteo Ricci: “Vogliamo creare urbanisticamente le condizioni per dare una prospettiva agli istituti, in attesa di una politica nazionale che restituisca finalmente fondi all’edilizia scolastica. La questione si ricollega al senso di responsabilità. Gli enti locali attualmente non hanno un soldo per l’edilizia scolastica. Questo tema diventerà un’emergenza nazionale”. Va avanti Ricci: “C’è stata una valutazione su tutte le scuole della provincia: alcuni edifici hanno bisogno di interventi strutturali. Per il Mamiani servono due milioni e mezzo di euro: né la Provincia né il Comune hanno le risorse. Ma ripeto: dobbiamo creare comunque le condizioni per una prospettiva. Un’ipotesi possibile, se il Comune approva lo schema e inserisce il Mamiani nel piano di valorizzazione degli immobili pubblici, è utilizzare il valore della previsione residenziale al Campus scolastico (sull’area della Provincia già destinata al residenziale, ndr) ed eventualmente trasformare urbanisticamente l’edificio che attualmente ospita il Mamiani per fare una nuova scuola”. Quindi: “Cerchiamo risorse senza averne, per costruire una nuovo istituto. Orientando l’edilizia privata e commerciale nel costruito. Nel frattempo, la scuola ha problemi di spazi: stiamo ragionando per trovare già dal prossimo anno soluzioni sufficienti, con l’ipotesi dell’utilizzo del Mengaroni. Da un lato gestiamo i problemi imminenti, dall’altra cerchiamo di dare un orizzonte”.

Approvato il regolamento sulle concessioni di beni del demanio idrico (voto contrario di Giannotti; astenuti Perlini, Rossi e Falcioni del Pdl). In primo piano le questioni legate a approvvigionamenti, concessioni, misura dei consumi. L’assessore Tarcisio Porto: “L’atto fa parte del progetto strategico provinciale per le acque. I cardini? Semplificazioni per le utilizzazioni; messa in regola delle situazioni non a norma, ma con valutazione della concessione per caso specifico; applicazione dei contatori per tutti ma, in parallelo, azione di miglioramento della norma regionale”. Nel dettaglio: “I contatori sono rilasciati a volumi d’acqua giornalieri. Noi invece vogliamo, con la contabilizzazione dei litri consumati, migliorare l’efficienza del prelievo”. E ancora: “Si tratta di regole che vengono unificate. L’atto si inserisce dentro il piano provinciale della pulizia degli invasi. Fa parte del progetto sul fiume Metauro per la riqualificazione volontaria e il contratto di fiume. E sta dentro la strategia del consorzio di bonifica per rendere il Foglia ancora più fruibile sul piano idraulico, idrico e sul lato del miglioramento ambientale nelle condizioni del reticolo geografico”.

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