di Redazione
1 marzo 2013
PESARO – “Da qui alla fine sono tutte finali, però la gara di sabato è forse la più importante”. Un pensiero condivisibile quello di Javier Corvatta (nella foto Danilo Billi), portiere classe 1993 dell’Italservice PesaroFano. Nato e cresciuto a Buenos Aires in una famiglia con avi italiani (il nonno è originario di Recanati), ogni qual volta mister Osimani l’ha chiamato in causa lui ha sempre risposto presente, continuando comunque, a vestire anche la maglia dell’under 21.
“Sono parte di un gruppo ottimo, allestito da una società che non ci fa mai mancare nulla – ha raccontato Corvatta per la versione cartacea di Calcio a 5 Anteprima e per la freepress Pu24 Sport -. Qui mi trovo proprio bene. Non vedo la mia famiglia da sei mesi ma sono in Italia per fare quello che mi piace e per questo mi sento fortunato”.
Sin qui i discorsi in generale, quindi si arriva al punto: “Possiamo e dobbiamo centrare la salvezza diretta. Ci mancano sei finali, ma forse la gara più importante di tutte è quella di sabato con il Comelt Toniolo. Un match casalingo che dobbiamo assolutamente vincere per allontanare i milanesi e avvicinarci alla salvezza. Possiamo farcela ma dovremo dare tutto”.
L’appuntamento al Banca Marche Palas di Campanara è per le ore 15.30. Arbitrano Gianfranco Di Padova di Termoli, e Gianni Maurizio Vecchione di Terni, (crono Davide Bagnoli di Forlì). Per comprendere l’importanza del match basta guardare la classifica, coi milanesi che occupano il terz’ultimo posto, quello che a fine stagione significa playout, a quota 17 punti, uno in meno di PesaroFano, Lecco e Canottieri Belluno.
Toniolo reduce dal ko casalingo con l’Aosta, Italservice sconfitto a casa del Fassina molto meno nettamente di quanto il 2-7 finale non abbia detto. “E’ stata una partita strana – l’ha bollata Corvatta – Noi abbiamo collezionato pali e traverse (ben quattro, ndr) creando più occasioni di loro che, a differenza nostra, ogni volta che si avvicinavano alla nostra porta trovavano il gol. Ma è inutile guardarsi indietro. Ora siamo concentrati solo sulla sfida contro Milano”. Giusto così.
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