di Redazione
2 marzo 2013
FANO – Nel corso dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio, i carabinieri della compagnia di Fano hanno eseguito delle verifiche di polizia nei quartieri più delicati del territorio traendo in arresto:
– Due pregiudicate bulgare di 25 e 18 anni, in Italia senza fissa dimora e non dedite ad alcuna attività lavorativa, che all’interno di un noto centro commerciale, fingendosi delle normali clienti, dopo aver urtato una signora 40enne che era intenta ad eseguire delle compere, le sottraevano dalla borsa il portafogli contenente denaro, bancomat ed effetti personali. La malcapitata, avuta cognizione del furto, ha avvisato i responsabili del negozio che hanno allertato telefonicamente i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile i quali, intervenuti subito sul posto, unitamente al personale della vigilanza hanno poi provveduto a individuare e bloccare le due donne ed a recuperare la refurtiva, che è stata così restituita alla proprietaria. Per le due donne è scattato l’arresto per furto aggravato in concorso.
– Un 20enne moldavo residente a Fano è stato arrestato la notte scorsa nei pressi del mercato ortofrutticolo della città dopo che aveva sottratto da un camion oltre 90 litri di gasolio. Il giovane, dopo aver forzato il tappo del serbatoio del grosso mezzo, con un tubo di gomma era riuscito a prelevare il carburante ed a riempire quattro taniche di plastica che erano sistemate nel bagagliaio della sua autovettura. Sorpreso in flagranza di reato dai militari del nucleo operativo e radiomobile, il 20enne è stato tratto in arresto e rinchiuso nelle camere di sicurezza del comando, mentre il gasolio è stato restituito all’autotrasportatore proprietario del camion. L’autovettura in uso al giovane è stata invece sequestrata.
– A Pergola, infine, i militari della locale stazione dei carabinieri hanno tratto in arresto una 35enne badante romena che era solita derubare uno dei componenti della famiglia presso la quale prestava assistenza. La donna, da qualche mese, di tanto in tanto, sottraeva la carta bancomat di un componente della famiglia ed andava ad eseguire prelevamenti presso lo sportello bancomat di una banca del luogo. La persona titolare del bancomat, accortasi dell’ammanco del denaro, ha presentato denuncia presso i carabinieri che, svolti gli accertamenti del caso, sono risaliti all’insospettabile badante. I militari hanno aspettato che la 35enne con il bancomat appena asportato eseguisse l’ennesimo prelevamento di 250 euro presso lo sportello esterno della banca e l’hanno così tratta in arresto con le accuse di furto aggravato recuperando il denaro. Sottoposta a processo per direttissima è stata condannata ad un anno di reclusione.
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