di Redazione
6 marzo 2013
Camilla Fabbri, eletta in Senato con il Pd, ha inviato un comunicato a tutti i sindaci e a tutte le istituzioni delle Marche
PESARO – L’esito delle elezioni consegna un Paese attualmente a forte rischio governabilità. Eletta in Senato, mi sento in dovere sin da subito di mettermi a disposizione dei cittadini, delle istituzioni e di tutte quelle realtà che animano i nostri territori.
Per questo sono disponibile ad un rapporto reciproco e sinergico con voi nell’interesse più generale che riguarda la nostra comunità. E’ questo il senso che voglio dare alla mia lettera, nella quale ribadisco la disponibilità a rappresentare Pesaro e le Marche a Roma sin da subito, tenendo conto dell’evoluzione del percorso politico nazionale, per salvaguardare in particolare le istituzioni locali che in questo momento – dovendo dare risposte alle richieste sempre più pressanti della cittadinanza – sono le prime a soffrire di questa instabilità politica.
Ricordiamoci – e sono temi che conosco bene per ragioni professionali e sui quali ho impostato tutta la campagna elettorale – che nodi come la riforma degli assetti istituzionali e normative inadatte a fronteggiare la crisi come il Patto di stabilità attendono risposte urgenti e non ci consentono di distogliere l’attenzione da quella che è la vita quotidiana degli amministratori e dei cittadini, i veri soggetti in trincea. La crisi morde e attende risposte dalla politica e dal Parlamento: quindi Pesaro e le Marche non possono aspettare e per questo intendo dare la massima disponibilità ad ogni tipo di confronto a servizio delle istituzioni del territorio che rappresento in Parlamento.
I miei riferimenti sono disponibili nel sito ufficiale che mi accompagnerà nell’avventura politica e parlamentare (www.camillafabbri.it), i social mediawww.facebook.com/camillainsenato e l’account Twitter @camillainsenato, e l’indirizzo di posta elettronica percamillafabbri@gmail.com.
A tutti voi un messaggio di speranza, di coraggio e di piena disponibilità a dialogare e lavorare in sinergia. Infatti è dalla collaborazione reciproca e dall’idea collettiva del “fare politica” che possiamo cominciare un processo di ricostruzione del sistema Paese, rendendo conto e condividendo con voi le scelte future.
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