di Redazione
9 marzo 2013
FANO – Il direttore generale dell’Alma Juventus Fano Giovanni Piccoli intende replicare alle parole del sindaco Stefano Aguzzi che questa mattina ha espresso alcune considerazioni in merito alla posizione del sodalizio granata minacciando querele.
“Prima di tutto vanno scissi i due ruoli: un conto è Giovanni Piccoli dirigente dell’Alma Juventus Fano, un altro è Giovanni Piccoli cittadino. Il comune ha destinato per la corrente stagione sportiva 51 mila euro per far fronte alla manutenzione dello stadio Mancini, di cui il comune stesso risulta essere esclusivo proprietario. Premesso che questo contributo non è nemmeno sufficiente per adempiere i costi di ordinaria manutenzione, va detto che gli ulteriori fondi stanziati dall’amministrazione sono serviti per rispettare le prescrizioni regolamentari impartite dalla Lega Pro. Nello specifico si fa riferimento alla sala stampa, all’infermeria e alla sala antidoping. In aggiunta è opportuno segnalare che tali strutture non sono altro che container arrivati gratuitamente attraverso la Protezione Civile de L’Aquila.
Ne conviene che da tali risorse economiche, la dirigenza non ha utilizzato nemmeno un euro per sostenere i costi della corrente gestione sportiva. Quindi potrete ben capire come il Comune non abbia fatto altro che rigirarci le risorse necessarie per mantenere in buone condizioni l’impianto sportivo.
Credo che davanti a questa situazione, che a mio avviso non ha bisogno di ulteriori commenti, sia il caso che l’amministrazione comunale ammetta di non essere riuscita a tenere fede alle promesse fatte in precedenza. Quando gli attuali soci sono stati coinvolti in questa avventura tramite un’operazione condotta sotto la regia del primo cittadino, occorre ricordare che si erano paventati gli ingressi di 15 imprenditori che avrebbero dovuto garantire un importo di 30 mila euro ciascuno per la gestione sportiva corrente. L’Alma non deve essere considerata una proprietà mia o del presidente Gabellini o del vice presidente Betti, ma un bene e patrimonio di questa città”.
Come comune cittadino Giovanni Piccoli afferma che: “Non rientra certo nella mia volontà offendere o denigrare l’opera di nessun amministratore pubblico. Comunque sono perplesso sul fatto che uno dei principali esponenti politici della città dedichi del tempo a leggere dei commenti su una piattaforma virtuale, piuttosto che utilizzare le proprie energie per risolvere le complesse problematiche che riguardano questa città. Io sono il primo ad affermare che in un momento di difficoltà economica come quello che stiamo attraversando non si possono destinare risorse per sostenere una squadra di calcio.
In questo senso mi sento anche di dire che il Comune farebbe bene ad abbassare il proprio contributo alla Fondazione Teatro riversando tali risorse economiche a strutture per anziani o nuove scuole. Se vogliamo ragionare per priorità, lo dobbiamo fare fino in fondo, senza strumentazioni e frasi di comodo”.
In conclusione Piccoli aggiunge: “Non mi stupisce che il sindaco mi voglia querelare, tenendo conto delle elevate spese legali a carico dell’amministrazione comunale. Se ragioniamo per priorità, come osserva il sindaco, questi fondi potrebbero essere destinati ad altre attività sicuramente più importanti”.
Lascia una risposta