di Redazione

11 marzo 2013

Flavio Falzetti, 41 anni, ex calciatore di Urbino, Camerino, Civitanovese e Gubbio, già direttore sportivo del Corridonia, si è spento a Norcia. Colpito nel 1998 da quella che lui aveva definito “la bestia”, la leucemia, aveva saputo combattere, vincere e tornare in campo. Poi, appese le scarpette al chiodo, era comunque rimasto vicino al mondo del calcio e fondato l’associazione Flavio Falzetti per promuovere la tutela della salute e la prevenzione delle malattie oncologiche anche nel mondo dello sport. Il Corridonia, dopo il successo sul Grottammare, ieri aveva dedicato la vittoria a Flavio Falzetti nella speranza che la sua situazione, precipitata nelle ultime settimane, potesse cambiare.

Ricordiamo che legge regionale delle Marche n. 5/2012 che introduce, prima in Italia, il passaporto ematochimico come azione preventiva contro i tumori e le leucemie degli adolescenti sarà ricordata come la Legge “Falzetti”.  Indimenticabile la sua audizione, in Commissione, insieme al dottor Nando Scarpelli, quando scosse tutti con la sua testimonianza di sofferenza lunga 14 anni e il suo accorato appello a fare prevenzione per limitare al minimo i casi di sottovalutazione dei sintomi.

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