di Redazione
13 marzo 2013
FANO – L’altra sera i militari della Stazione CC di Saltara, nell’ambito dei servizi di controllo disposti dalla Compagnia CC di Fano per la prevenzione e la repressione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto in prossimità ed all’interno di locali notturni frequentati da giovani, hanno svolto uno specifico servizio in abiti borghesi nei pressi di una nota discoteca del luogo. Ai militari non è sfuggito lo strano atteggiamento di due giovani che, a piedi, poco dopo la mezzanotte, si stavano dirigendo verso la discoteca e che, accortisi della presenza dei militari, hanno cercato di eludere i controlli. I due, che apparivano alquanto nervosi, sono stati quindi subito fermati e sottoposti ad una accurata ispezione. Uno dei due, un 20enne operaio residente in un comune limitrofo, deteneva in un taschino interno dei pantaloni n. 11 pasticche di “ecstacy” di colore rosa, a forma di cuore e con sopra impressa la scritta “LOVE” ed un grammo circa di “Lsd o metanfetamina”.
L’altro ragazzo, invece, un 19 enne residente a Fano, è stato trovato in possesso di gr. quattro circa di marijuana, oltre che di un piccolo attrezzo che serviva a triturare lo stupefacente. Per il 20enne sono pertanto scattate le manette con le accuse di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, mentre nei confronti del 19enne è stata formulata una segnalazione alla Prefettura –U.T.G. di Pesaro e Urbino quale assuntore di sostanze stupefacenti e per l’applicazione delle sanzioni amministrative previste, fra le quali la sospensione della patente di guida. Lo stupefacente è stato invece sequestrato per le successive analisi di laboratorio. Il sequestro delle undici pasticche di ecstasy da parte dei carabinieri della compagnia di Fano dimostra che le strategie di marketing degli spacciatori per la diffusione del consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani sono sempre più subdole ed infime, facendo leva su parole ad effetto come “LOVE” per renderle invitanti e diminuirne la percezione del pericolo. In realtà, queste pasticche che costano relativamente poco, intorno ai 15-20 euro, appartengono alla famiglia delle anfetamine e possono avere effetti devastanti per l’organismo portando chi le assume anche direttamente dallo sballo alla morte. Sono ora in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri per cercare di capire quali siano stati i canali di approvvigionamento dello stupefacente da parte del giovane arrestato ed individuare elementi più importanti della filiera dello spaccio sul territorio fanese.
Altra operazione antidrogra a Urbino: i carabinieri della compagnia di Urbino hanno arrestato per concorso in detenzione e spaccio continuato di stupefacenti due 30enni, un macedone e un marocchino residenti rispettivamente ad Urbino e Urbania, con precedenti specifici. I due spacciavano cocaina a Urbino, nel circuito universitario, Fermignano, Urbania, Gallo di Petriano, Montelabbate e Saltara.
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