Volley, Piacenza vince la Coppa Italia. LE FOTO

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17 marzo 2013

REBECCHI NORDMECCANICA – MC CARNAGHI 3-0

REBECCHI NORDMECCANICA: Valeriano, Leggeri 6, Turlea 14, Meijners 21, Secolo, Ferretti 1, Sansonna (L), Guiggi 4, Radenković, Bosetti 12. Non entrate Nicolini, Zilio. All. Caprara.

MC CARNAGHI: Malagurski 4, Viganò, Mojica, Klineman 11, Folie 3, Veljkovic 6, Paris (L), Garzaro 5, Barun 11, Bosetti 7, Rondon 3. Non entrate Nomikou, Parrocchiale. All. Chiappafreddo.

ARBITRI: Sampaolo e Boris.

PARZIALI: 25-22; 25-21; 25-20 in 82 minuti.

PESARO – La Rebecchi Nordmeccanica Piacenza ha vinto la Coppa Italia 2013 superando in finale (3-0) la MC Carnaghi Villa Cortese. Potete immaginare la soddisfazione di Gianni Caprara, che poco più di un mese fa era stato licenziato dalla squadra che ha sconfitto.

Esultano anche le ex pesaresi Ferretti, Guiggi e Secolo, che ritornano alla vittoria dopo alcune stagioni difficili.

Pesaro protagonista anche con l’Eden Viaggi, che ha sponsorizzato la manifestazione. Un appunti alla Lega Pallavolo Serie A Femminile: perché sbandierare al vento il tutto esaurito e annunciare 4.700 spettatori quando – chi ha seguito le partite in tv – ha visto numerosi spazi vuoti, soprattutto a bordo campo?

Parte benissimo Villa Cortese (4-0), ma la risposta piacentina è perentoria (7-4). L’ex colibrì Alix Klineman (a proposito, in campo erano davvero tante, addirittura una squadra) interrompe il break. La Rebecchi difende con determinazione, mentre sale di tono la sfida tra le sorelle Bosetti. Una scatenata Meijners dà l’8-5. Divario confermato al secondo time-out tecnico. Piacenza va anche a più 4, ma Villa ritorna in parità a 18 e Barun sbaglia la palla del sorpasso. Ultima parità a quota 20. Lucia segna il 23-20, Caterina accorcia, ma a chiudere è la maggiore delle Bosetti che sfrutta di prima intenzione una ricezione difficile della sorella: 25-22 in 28 minuti.

Il secondo set si apre ancora nel segno di Villa Cortese: 3-1. Ferretti gioca una gran pipe per Lucia e una fast di Martina Guiggi fissa la parità a 4. Come nel set iniziale, Piacenza se ne va (8-6 al primo time-out), attaccando molto da seconda linea. Entra Stefana Veljkovic, centrale serba italianizzata dalla grafica Rai, il cui curatore pensa evidentemente che Stefana sia un errore da correggere con Stefania. E’ reduce da un problema agli addominali, ma va subito a segno. Leggeri allunga ancora (13-9), prima di vedere un gran pallonetto di Klineman. Sullo slancio, Villa accorcia, ma una seconda intenzione di Ferretti dà il più 3 al secondo time-out. Si torna in campo e Meijners inventa un ace, Veljkovic un pallonetto che blocca la fuga. La serba è super in attacco e a muro, Caterina mette giù un ace (19-17). Caprara ferma il gioco, ma Rondon mura Lucia. Entra anche un’altra ex colibrì, Secolo. Caterina manda in rete il servizio della possibile parità. E Turlea mura Klineman: 21-18. Piacenza guadagna quattro palle set, Rondon annulla il primo, Meijners non concede altre possibilità: 25-21 in 27 minuti.

Dopo i due inseguimenti iniziale nei set precedenti, nel terzo parte bene Piacenza (3-1 e 6-3 e 8-5). Poi Leggeri mura Garzaro, che sbaglia anche di suo: 11-6. Salvataggio da cineteca di Lucia che Turlea capitalizza mettendo giù il 13-7. Villa e in difficoltà, Chiappafreddo cambia opposto (Malagurski per Barun), ma al secondo time-out tecnico il punteggio sembra già una condanna (per Villa): 16-10. Sembra, perché Villa piazza un 3-0 che obbliga Caprara al time-out, ma Klineman accorcia ancora 16-14. Radenković (per Ferretti) invita subito Lucia alla pipe: una legnata che piega le mani di Caterina. Due-tre punti separano le squadre, fino a che Villa va a meno uno murando Lucia. Piacenza è brava a difendere il margine quando Klineman attacca con una pipe meritevole di migliore fortuna. Rientra Ferretti e si affida soprattutto all’olandese, che la Coppa Italia l’aveva vinta anche lo scorso anno, con la Yamamay. Caterina è murata da Turlea (22-19) e subito dopo, nel tentativo disperato di salvare una palla, finisce in campo avverso e colpisce un piede di Turlea. Murone su Malagurski e Piacenza ha 5 palle per vincere il suo primo trofeo. Veljkovic annulla il primo, ma Villa si fa male da sola con il libero Paris che manda fuori una freeball: 25-20 in 27 minuti.

LE FOTO A CURA DI ANDREA CECCARINI – FOTOMODERNA:

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