di Redazione
19 marzo 2013
di Franco Mancinelli*
FANO – Occorre senza dubbio rimettere mano al piano di dimensionamento scolastico, (per dare continuità verticale alla programmazione educativa, per evitare i sovraffollamenti con le nuove iscrizioni, e per una più ordinata mobilità e funzionale crescita urbanistica, sociale e culturale della città).
Personalmente l’ho sostenuto chiedendo l’edificazione della scuola media a Bellocchi, e l’Amministrazione comunale nel 2011 aveva elaborato un meticoloso piano in tal senso, duramente osteggiato in modo strumentale dall’opposizione politica, con evidenti conseguenze negative nelle iscrizioni di quest’anno.
Con il cambio di delega del luglio scorso, mentre tutti si preparavano alle ferie, non si poteva improvvisare un nuovo dimensionamento. Certamente è stato più veloce Antonioni a passare a dar man forte al suo partito e all’opposizione dopo che aveva decisamente sostenuto il dimensionamento dell’Amministrazione.
Ora occorre ricomporre le lacerazioni nel tessuto scolastico e riaffrontare il problema su un piano nuovo, anche alla luce degli ultimi interventi legislativi che consentono la formazione di cinque Istituti comprensivi oltre a quello di Marotta. Probabilmente il mantenimento dell’istituto Padalino fa superare molte vecchie resistenze, ma ne sorgono di nuove come la sistemazione logistica della media di Bellocchi, che non avrebbe, almeno al momento, un edificio idoneo né un piano di edificazione.
Sarebbe risolutivo, al riguardo, l’interessamento della Fondazione Cassa di Risparmio, incerta sull’opera da eseguire e contrastata sul palazzetto dello sport. La costruzione della scuola media a Bellocchi sarebbe un’opera meno eclatante ma di sicura necessità e molto gradita, offerta al quartiere più giovane del Comune, che storicamente vanta grossi crediti nei confronti della città, avendo dato molto e non ricevuto abbastanza in termini di servizi e viabilità (ultimamente per colpa della crisi).
*Assessore ai Servizi Educativi del Comune di Fano
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