di Redazione
20 marzo 2013
PESARO – Quattro nodi al centro del tavolo in via Gramsci da poco concluso tra Provincia, famiglia Berloni, Confindustria e sindacati. Matteo Ricci, affiancato dall’assessore Massimo Seri e dal funzionario Flavio Nucci, esce dal vertice e mette in fila le questioni.
Punto numero uno: «Incontro positivo, Marcello Berloni ci ha confermato che è a buon punto la trattativa in corso con i partner stranieri per la nuova società che manterrà il marchio e produrrà cucine a Pesaro. C’è ottimismo dalla famiglia. La data di conclusione? Rimane quella dell’11 aprile». Secondo tema: «La Provincia si era impegnata su alcune questioni dirimenti, in primis per i lavoratori. Siamo riusciti, dopo giorni di lavoro, a definire tutto il percorso sugli ammortizzatori sociali. E questo è già un buon risultato». In più: «Abbiamo avviato il microcredito, azione della Provincia, per tamponare i casi di maggiore disagio. Un intervento che potrebbe riguardare circa 60 lavoratori che ne hanno fatto richiesta». Infine: «Dopo una vicenda lunga che ci ha portato anche a chiedere un parere al tribunale, siamo riusciti ad ottenere la disponibilità delle banche per scontare alcune fatture che la famiglia Berloni ha in portafoglio, per consentire di dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori nel pagamento degli arretrati». Proprio su questo punto, non certo il meno rilevante, ha pesato in particolare la mediazione del presidente della Provincia. «Siamo in una fase di transizione – conclude Ricci -, noi ci occupiamo di sostenere lavoratori e azienda. Ci auguriamo che la nuova società possa nascere nelle prossime settimane. Mantenendo nel territorio un marchio storico, insieme al ciclo produttivo e ai posti di lavoro».
Lascia una risposta