Una proposta di legge per educazione alimentale e biologico

di 

20 marzo 2013

ANCONA – “Acquisire stili alimentari corretti, orientando le scelte al consumo, facendo apprezzare la qualità dei prodotti tipici locali, promuoverne la conoscenza e la più ampia utilizzazione, anche nella ristorazione collettiva regionale”.

Giancarlo D'Anna coi presidenti regionali e provinciale della CIa Nevio Lavagnoli e Gianfranco Santi

Giancarlo D'Anna coi presidenti regionali e provinciale della CIa Nevio Lavagnoli e Gianfranco Santi

Questa la premessa della Proposta di Legge presentata dal consigliere regionale Giancarlo D’Anna, presidente del Gruppo Misto e vicepresidente della V Commissione Sanità. Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede della Regione, il consigliere D’Anna, affiancato dal presidente regionale della Confederazione Agricoltori Italiana (CIA) Nevio Lavagnoli e dal presidente della Cia di Pesaro e Urbino Gianfranco Santi, ha esposto le motivazioni che stanno alla base di tale proposta: la salute e il benessere dei cittadini nascono a tavola, visto che la dieta mediterranea e marchigiana sono state certificate dall’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”.

La PdL si prefigge tre obiettivi: favorire l’educazione alimentare nelle scuole fin da piccoli affinché siano consapevoli della dieta locale e della salute; fare in modo che almeno il 70% dei prodotti consumati nelle mense siano di origine biologica e locale; consumare i prodotti marchigiani  per sostenere e dare valore alle imprese agricole nostrane. In particolare, Lavagnoli ha spiegato come l’educazione alimentare nasce e si sviluppa nelle mense scolastiche: “Come emerge da una recente indagine effettuata dalla stessa CIA nelle scuole della Regione, il 78% dei genitori, nonostante la crisi, – precisa il Presidente della Cia – è disposto a spendere di più pur di dare ai figli un’alimentazione adeguata e coerente con i prodotti biologici tipici locali”. Per Santi, il Consigliere D’Anna si è fatto “interprete di una volontà sentita da molte famiglie”. “Nelle scuole – ha aggiunto D’Anna – occorrerebbero inoltre dietisti capaci di creare menù giornalieri per tutti gli studenti”. Attraverso tale proposta di legge, cui hanno aderito numeri consiglieri, si intende dare un segnale di forte orgoglio regionale a partire dalla valorizzazione del territorio, dell’agricoltura e della produzione nostrana.

Scarica il .pdf della Proposta di Legge di D’Anna sulle Norme per l’educazione alimentare.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>