di Redazione
23 marzo 2013
PESARO – Il progetto per la realizzazione del nuovo complesso sportivo polivalente per le discipline del Pentathlon Moderno (nuoto, scherma, tiro e corsa) si sviluppa su un lotto di proprietà comunale di oltre 10.000 mq di superficie, situato in zona urbana semicentrale, compresa tra via Niccolò Paganini, via Palmiro Togliatti, un complesso residenziale e un campo di calcio.
La costruzione dell’impianto sportivo di esercizio è il frutto di una fattiva collaborazione tra il Comune di Pesaro, la Federazione Italiana di Pentathlon Moderno e la Provincia di Pesaro-Urbino. I rapporti sono regolati da una convenzione approvata dal Consiglio comunale del Comune di Pesaro (con provvedimento n° 151 del 26 novembre 2007) e dal Consiglio provinciale di Pesaro-Urbino (con provvedimento n° 6 del 28 gennaio 2008). In tale rapporto la F.I.P.M. (Federazione Italiana Pentathlon Moderno) ha assunto il ruolo di soggetto realizzatore e gestore dell’impianto sportivo, avendo posto a suo carico il rimborso del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito sportivo.
Si tratta di un importante obiettivo raggiunto dall’Amministrazione comunale in quanto la presenza federale del Pentathlon garantisce continuità di gestione, anche in considerazione dell’apporto che lo stesso CONI potrà dare con la presenza di gare nazionali e internazionali che contribuiranno a incrementare le presenze turistiche nella nostra città nelle stagioni intermedie. Ma soprattutto sarà un’importante struttura a servizio dei cittadini che potranno usufruire di un centro sportivo che per innovazione e qualità è stato considerato dal CONI uno dei più avanzati oggi in costruzione in Italia.
Come è organizzato il complesso sportivo
Dal punto di vista funzionale, il complesso è così organizzato: un ampio volume, molto lineare, che copre le 3 vasche natatorie; un corpo a L che la circonda al piano terra dove sono localizzati i servizi d’ingresso, gli spogliatoi e il punto ristoro; un ampio trapezio al primo piano che contiene le palestre e un ulteriore elemento lineare che contiene il centro estetico. Vi si accede dal piano terra attraverso una vetrata che conduce a una hall a doppio livello, snodo di tutte le funzioni del complesso sportivo: qui troviamo il banco della reception, con ufficio e archivio, un’area dedicata al marketing, un’ampia scalinata e un ascensore che portano al piano superiore. Tale spazio ha la funzione specifica di accoglienza, promozione, informazione e front office in genere. L’area sarà particolarmente curata per fornire una prima immagine molto qualificata e accattivante di tutto l’impianto sportivo.
Superato l’ascensore, troviamo il primo controllo che porta verso gli spogliatoi, posti simmetricamente rispetto a un ampio spazio per la ginnastica pre-natatoria, aperto verso la sala vasche; in tale locale si potrà accedere esclusivamente dagli spogliatoi. Il locale centrale per la ginnastica pre-natatoria rappresenta il fulcro di questa parte per l’accoglienza degli utenti. Per rispondere a una importante domanda di qualità del servizio, sulla parte sinistra della hall viene creato uno spogliatoio per i bimbi fino a 3-4 anni.
Nella parte sinistra rispetto alla hall troviamo un ampio locale dotato di servizi con le seguenti funzioni: bar, ristoro, cucina, sale multifunzione. Dal punto di vista funzionale, questa parte ha una propria autonomia funzionale e indipendenza dalla gestione della restante parte del complesso sportivo.
L’impianto natatorio è situato in un ampio locale nel quale sono localizzate le tre vasche di dimensioni rispettivamente: 25x21x1,80 m per il nuoto didattico, libero e agonistico; 12x8x1,20m per riabilitazione e idrobike, ecc; e 8x5x0,60m a servizio esclusivo dei bambini fino a 3-4 anni. Tutte le vasche hanno impianti di filtrazione separati per garantire al massimo gli standard igienici.
Al primo piano sono localizzate le palestre, divise rispettivamente in: palestra per scherma e tiro, palestra per pesi e muscolazione, palestra per aerobica e spinning; i relativi spogliatoi sono divisi in due parti.
Nella parte longitudinale posta a nord-est sono localizzati gli spazi del centro estetico che presenta una reception, un ufficio, sale estetiche, sauna, bagno turco e una piccola palestra. Verso la sala vasche troviamo un’ampia balconata per gli accompagnatori.
Le superfici impegnate sono le seguenti:
Superfici |
|
Locali piano interrato |
mq |
totale |
2015 |
Locali piano terra |
mq |
hall-percorsi distributivi |
334,9 |
sala ristorante-caffè |
375,9 |
spogliatoio family |
59,7 |
spogliatoio uomini |
198,9 |
ginnastica pre-natatoria |
130,4 |
sala vasche |
1.258,4 |
spogliatoio donne |
211,0 |
locali accessori |
94,0 |
totale |
2.663,2 |
Locali piano primo |
mq |
percorsi distributivi |
321,6 |
locali accessori |
116,7 |
centro estetico e medico |
222,9 |
beauty center |
68,0 |
sala pesi |
1174,1 |
sala scherma e tiro | |
sala attività aerobiche | |
spogliatoi | |
totale |
1.903,3 |
Superfici sportive (piano terra e primo) |
4.566,5 |
Superficie complessiva |
6.581,5 |
Il rispetto dei principi dell’architettura bio-climatica
Su indicazione specifica dell’Amministrazione comunale, l’impianto sportivo rispetta i principi dell’architettura bio-climatica ed è dotato di impianti per la produzione di energie rinnovabili: un impianto con collettori solari a tubo sottovuoto per la produzione di acqua calda sanitaria e un impianto fotovoltaico con una produzione di punta di circa 80 Kw/h. Altre particolarità dell’impianto sono: le pareti fortemente coibentate per il miglioramento termico (Classe energetica B); il riscaldamento a pavimento per il massimo comfort del piano vasca; l’aerazione dei locali con recuperatori di energia e l’impianto di micro-cogenerazione per la produzione simultanea di acqua calda sanitaria e energia elettrica. Tutti questi elementi contribuiscono a ridurre il consumo di energia primaria e la conseguente immissione di CO2 in atmosfera.
Infine una particolare attenzione va riservata alla sistemazione esterna che con la ri-progettazione dei corridoi verdi contribuiranno a ricreare le migliori condizioni di ecologia urbana.
LINK VIDEO: https://youtu.be/lcAKkO4zMYE
Non è la F.I.P.M. (Federazione Italiana Pentathlon Moderno) che paga il rimborso del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito sportivo per la realizzazione dell’impianto sportivo di Via Paganini, ma di fatto sono il Comune di Pesaro e la Provincia di Pesaro-Urbino che versano alla stessa Federazione un contributo pari all’ammontare delle rate annue. E questo per 30 anni. Tanto per essere precisi.