Sel: “Dal sogno all’incubo. La variante Campus Scolastico”

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23 marzo 2013

da Sinistra Ecologia Libertà – Circolo di Pesaro, riceviamo e pubblichiamo:

PESARO – Cari concittadini pesaresi, mentre festeggeremo le festività Pasquali, l’amministrazione comunale di Pesaro tenterà di avviare un’operazione urbanistica poco trasparente ai danni della zona del Campus e di tutto il comparto scolastico di competenza.

La variante del campus scolastico va avanti a marce forzate. Nonostante l’invito dei cittadini ad un pubblico confronto con l’amministrazione, la pratica urbanistica procede come un treno. Il 26 marzo si terrà la discussione in commissione urbanistica. E molto probabilmente entro l’8 aprile avverrà il passaggio in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Tutto è blindato, nessuno riesce ad avere la documentazione di variante, i consiglieri comunali nicchiano ma non si espongono. Bisogna fermarli.

Ma come sì è giunti a questo punto? Il progetto del Campus scolastico nasce 40 anni fa e viene proposto alla cittadinanza dall’allora Sindaco Marcello Stefanini:

Nel 2000 viene approvato il PRG vigente, progettista Prof. Bernardo Secchi, che identifica l’area del campus con il Progetto norma Norma 5.7

l cui articolo 1 recita: “ Obiettivo del progetto è il completamento del Campus Scolastico con l’aggiunta di attrezzature collettive per realizzare il nuovo centro con l’inserimento di funzioni di interesse collettivo, l’ auditorium, una nuova sede scolastica, ma è anche e soprattutto l’integrazione tra Campus e quartieri residenziali limitrofi con la realizzazione di un parco e di una banda attrezzata tra Campus e quartiere.”

Le NTA del PRG vigente di Pesaro, descrivono il Piano Norma come strumento urbanistico di valore attuativo e fortemente normativomodificabile solo attraverso VARIANTI SOSTANZIALI.

Cosa sta facendo la nostra Amministrazione? Cosa stanno per approvare in commissione urbanistica come “ variante non sostanziale” nelle date su indicate? Perché questa chiusura del dialogo e questa fretta di approvare?

E soprattutto perché il silenzio del Presidente della Provincia Ricci, ente competente in materia di istruzione ed urbanistica? Qual è la sua posizione in merito alla variante? E perché tutta questa fretta e riservatezza? Lo stesso consiglio di quartiere lamenta il mancato deposito presso di loro della variante presentata ed in fase di discussione.

E’ logico trasformare un Parco campus destinato per servizi agli studenti ed alla cultura (Sd) in servizi a gestione pubblica e privata (S)? E poi con quale denaro si pensa di costruire gli edifici scolastici previsti se gli assessori della provincia dichiarano che non lo si potrà fare prima di 10 anni? Se il margine di tempo previsto sono 10 anni perché si sta approvando questa variante con tanta fretta ed in una riservatezza così totale?

SEL è fortemente impegnata nella salvaguardia del territorio ed è disponibile ad avviare una collaborazione con il comitato “Salviamo il campus” e le migliori forze della società civile e dell’associazionismo per fermare questa assurda “corsa” all’approvazione di un importante progetto urbanistico come quello del Campus. Inoltre SEL ritiene importante aprire una discussione aperta a tutta la città per poter capire quali sono gli interventi pianificati, con quali soldi si intendono finanziare gli interventi, come si intendono risolvere i già forti problemi di mobilità dell’area ed a chi verranno destinati quei mq di residenza, che pare non siano più destinati agli studenti e professori, come recita il Progetto Norma Vigente. Perché è un diritto nostro e di tutti i cittadini di Pesaro.

GUARDA IL PDF ORIGINALE CON LE FOTO: comunicato stampa – variante Campus

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