di Redazione
26 marzo 2013
PESARO – La Questura di Pesaro e Urbino, nella giornata odierna, ha proceduto all’espulsione di sette cittadini albanesi, di età compresa fra i 20 e 30 anni, irregolari in Italia e ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica..
I fatti risalgono alla fine del mese di novembre 2012, quando il personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Fano, a seguito di una mirata attività, disarticolava una agguerrita banda di cui facevano parte sette cittadini albanesi, specializzata nella consumazione di furti in abitazione ed attiva nel centro nord d’Italia. Gli stessi, rintracciati all’interno di alcune abitazioni di Fano, utilizzate come appoggi logistici, venivano sottoposti a fermo.
Ristretti presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi in attesa del processo, i sette albanesi chiedevano di accedere al rito dell’applicazione della pena su richiesta (cosiddetto “patteggiamento”) e nella giornata del 25 marzo scorso venivano rimessi in libertà, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria circa la pena da applicare.
Il Questore di Pesaro e Urbino dr. Felice La Gala, in considerazione della pericolosità sociale dei citati stranieri ed al fine di evitare che potessero reiterare i reati per i quali erano stati indagati, ne proponeva l’immediato allontanamento dal territorio nazionale al Prefetto di Pesaro e Urbino, che emetteva i relativi provvedimenti formali.
I sette, pertanto, venivano accompagnati alla frontiera dagli Agenti della Questura, nell’ambito di un delicato servizio organizzato e coordinato dall’Ufficio Immigrazione.
Sempre quest’ultimo Ufficio procedeva, inoltre, all’ espulsione, accompagnandoli coattivamente alla frontiera, di due cittadini ucraini di 29 e 33 anni, di un cittadino albanese di 32 anni e di un marocchino di 34 anni, in quanto irregolari in Italia e ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche in considerazione dei loro precedenti per gravi reati contro la persona ed il patrimonio.
ben fatto!!!!