Variante ex zuccherificio approvata nella notte

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27 marzo 2013

FANO –  Approvata nel cuore della notte la variante all’ex Zuccherificio: 19 voti favorevoli, 10 contrari.

A nulla sono servite le proteste dei commercianti del centro storico, che 48 ore prima avevano spento le luci dei negozi per dare un assaggio di quello che potrebbe accadere con la nascita di questa possibile nuova concorrenza. E a nulla è valsa la rappresentanza degli stessi commercianti in aula che, non sapendo che la votazione era stata piazzata in coda di seduta, hanno risposto con applausi ironici a una richiesta (bocciata) di anticipo.   E ora? La variante sarà esaminata dalla Provincia che, a questo punto, potrebbe anche bocciarla.

 

L’intervento di Giacomo Mattioli – Capogruppo “La Tua Fano”

Dopo 9 ore di dibattiti, alle 3:35 di notte, il Consiglio Comunale di Fano è arrivato ad approvare la delibera di adozione della variante ex zuccherificio.

Spiace aver svolto la discussione a ora così tarda, senza poter contare sulla presenza in aula dei rappresentanti del commercio, perché anche noi avevamo l’intenzione di guardarli in faccia mentre gli spiegavamo le nostre ragioni per fornire loro tutte le corrette informazioni su alcune questioni che sono state distorte ad arte in modo strumentale da alcune associazioni di categoria per cavalcare la protesta (la più importante delle quali è certamente l’indiscutibile valore di 7.500 mq delle superfici di vendita). Purtroppo però si discuteva anche il tema della sanità, ed era stato concordato nella riunione dei Capigruppo di procedere in quell’ordine; su questo l’opposizione ci ha giocato per fare bella figura agli occhi dei presenti pur avendo condiviso dall’inizio tale scelta.

Altrettanto spiace sentir dire che la variante ex zuccherificio ucciderà il centro storico: non c’è niente di più falso, e credo che chi sostiene ciò indirettamente insulta la professionalità, l’intraprendenza, la qualità e la voglia di fare proprio dei commercianti stessi, che nel corso del tempo hanno insediato nel centro storico di Fano attività che non hanno pari altrove e che si sono sempre dimostrati attivi e collaborativi grazie soprattutto ai loro comitati spontanei, che pertanto vanno ringraziati e sostenuti dal Comune come sempre fatto finora.

Ci è stato chiesto quali vantaggi avrà la città da questa variante: ebbene la riconversione totale di quell’area con l’abbattimento di 10.000 mq di scheletri di capannoni dopo anni di abbandono e degrado per diventare finalmente una degna porta sud per Fano non è abbastanza? Forse a qualcuno piacciono di più 63.000 mq di colonne, sterpaglie e manufatti abbandonati? In più: spazi per uffici comunali, strutture polifunzionali per i giovani e le associazioni, un vero e proprio nuovo parco nell’area delle vasche attigua al fiume Metauro, introiti del costo di costruzione destinati a riqualificare centro storico e centri commerciali di quartiere…non è abbastanza?

Forse l’opposizione non ricorda, ma noi sì e non possiamo tacerlo, che nel loro piano regolatore del 2003 l’area ex zuccherificio prevedeva ben 12.000 mq di commerciale comprendenti anche un ipermercato, senza nessun ritorno per la città in termini di opere e strutture! Proprio loro oggi si permettono di contestare? Se non fosse stato per la nostra battaglia di allora, oggi lì ci sarebbe già un centro commerciale ancor più grande di quello di Bellocchi!

Purtroppo proprio l’opposizione non ha garantito quel contributo di idee che ci si sarebbe aspettati dopo i grandi proclami dei giorni scorsi: sono stati capaci di solo proporre emendamenti strumentali, nessuna buona intuizione, ed è stato davvero deludente sentire quanta confusione regnava tra le loro fila quando non sapevano distinguere una licenza edilizia da un permesso di costruire, o quando sostenevano che un albergo o un tribunale sono opere di urbanizzazione primaria. Chi vuole tornare a farsi governare da quelle forze politiche, sa già a cosa va incontro.

Il sindaco Aguzzi

“Nessuna amministrazione è stata vicina alle categorie come lo abbiamo fatto noi. Poi sbaglia chi dice che il centro storico è stato abbandonato in questi anni: sono state compiute operazioni per rilanciarlo e renderlo ancora più importante. Come la Mediateca Montanari  o l’Università San Michele e le tante iniziative organizzate”.

 

 

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