di Redazione
28 marzo 2013
CITTA’ DI MARINO – VIS PESARO 1-1
CITTA’ DI MARINO (4-4-2): Opara; Ventriglia, Esposito V., Langella, Esposito G.; Scarlato; Mirante (26′ st Jimenez), Casimirri (36′ st Arcobelli), Noviello, Laghigna (9′ st Ciaramelletti); Pignalosa. A disp. Striano, Congiu, Saccavino, Singleton. All. Mariani
VIS PESARO (4-4-2): Foiera; Boinega, Paoli, Santini, Dominici G.; Rossini (1′ st Torelli G.), Ridolfi, Omiccioli (1′ st Bianchi), Bugaro; Di Carlo, Cremona. A disp. Mumuni, Tonucci, Pangrazi, Tartaglia, Vicini. All. Magi
ARBITRO: Proietti di Terni
RETI: 20′ pt Di Carlo, 27′ pt Pignalosa
NOTE: giornata variabile, terreno di gioco in sintetico, spettatori 50 circa con rappresentanza della Vecchia guardia; ammoniti Scarlato, Santini, Di Carlo, Bugaro; angoli 0-11, recupero 2+4
MARINO (Roma) – Niente da fare. La Vis si schianta contro il muro difensivo del Marino penultimo a cui è stato regalato un tempo, il primo. I primi 45 minuti biancorossi infatti sono stati a dir poco deludenti. Contro una compagine che, dopo nove sconfitte a file, era reduce dal pieno di Civitanova e dal pari in casa del Fidene, l’undici disegnato da Magi non riesce a incidere. La cronaca, scarna, prevede una punizione fuori del romano Scarlato all’8′ e un tiro di Cremona che finisce anch’esso largo.
Al 20′, all’improvviso, il vantaggio vissino. Di Carlo, a conti fatti il migliore in campo, riceve palla da un avversario, si invola verso l’ottimo Opara e lo supera. L’1-0 pesarese, salutato con grida di giubilo dai cinque tifosi della Vecchia guardia presenti al Domenico Fiore il giovedì prima di Pasqua, dura poco. Il pari è siglato al 28′ dall’ex pro Pignalosa, che stoppa e batte a rete un pallone ben giocato da Laghigna. E’ il momento migliore del Città di Marino che, prima dell’intervallo, sfiora la rete in altre due circostanze con Pignalosa: tacco fuori di poco e Foiera super in uscita bassa.
La ripresa è praticamente un monologo vissino che con porta alcunché. Tanti calci d’angolo – alla fine saranno 11-0 – e due ottime parate di Opara (su Di Carlo e Ridolfi) stoppano le velleità di successo della Vis, che dopo gli exploit con Civitanovese e San Cesareo ha colto la miseria di due punti in tre partite. Dopo Pasqua occorre ripartire.
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