28 marzo 2013
PESARO – Sei giornate al termine e quattro punti di vantaggio su Biella, che diventano virtualmente sei in considerazione del due a zero negli scontri diretti, per una Scavolini Banca Marche uscita rinfrancata dalla trasferta di Caserta e dalla contemporanea debacle dell’Angelico sul campo di Venezia. L’importante adesso è non commettere l’errore di pensare di aver già compiuto l’impresa, perché i piemontesi lunedì affronteranno al Lauretana Forum la Sutor Montegranaro, in quella che sarà l’ultima spiaggia per i ragazzi di Cancellieri, se il distacco tra Pesaro e Biella non dovesse diminuire, si potrà cominciare a guardare al futuro con un sano ottimismo.
Ma la Vuelle in questo sabato prepasquale non avrà un compito semplice, per una sfida storica che in passato è stata anche una finale scudetto e un antagonismo che si perde negli albori della pallacanestro, quando ancora si giocava in Viale della Vittoria e gli incontri potevano finire anche 23 a 22, Pesaro – Bologna non è mai stata una partita come le altre, anche se in questi ultimi anni la rivalità si è leggermente affievolita, causa retrocessioni da ambo le parti nelle serie minori e un generale ridimensionamento degli obiettivi. Classifica alla mano si scontreranno la penultima e la terzultima di questo campionato e ritrovare due società storiche come la Vuelle e la Virtus così in fondo a questo punto della stagione, deve fare riflettere i rispettivi staff societari sulle scelte effettuate e sugli errori commessi.
Bologna e Pesaro erano partite con l’obiettivo di conquistare il cosiddetto “premio degli italiani” messo a disposizione dalla Lega per la squadra che avrà fatto giocare per il maggior numero di minuti gli atleti eleggibili per la Nazionale, ma mentre la Scavolini Banca Marche ha dovuto abbandonare il proposito dopo la fuga di Amoroso e l’infortunio di Traini, la Virtus si avvia ad intascare il premio di 210mila euro per la soddisfazione di patron Sabatini che ha deciso di puntare su un nucleo italiano di notevole valore.
LA PARTITA DELLA SETTIMANA:
SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO (14 PUNTI) – OKNOPLAST BOLOGNA (18 PUNTI)
Sabato 30 marzo – ore 20.30 – Adriatic Arena di Pesaro
Niente diretta televisiva
Risultato dell’andata: Bologna – Pesaro 76-58
L’AVVERSARIA DELLA SETTIMANA:
Nel girone di ritorno la Virtus ha raccolto meno punti della Vuelle, con sole tre vittorie all’attivo e il sogno playoff che si è volatilizzato, patron Sabatini è dovuto intervenire personalmente con l’esonero di Alessandro Finelli e l’ingaggio di Luca Bechi che ha chiesto e ottenuto un rinforzo nel settore esterni con la firma del suo pupillo Jacob Pullen.
Il playmaker titolare rimane comunque Peppe Poeta, vero barometro della Oknoplast, con il suo gioco fatto di velocità e pick and roll, Kenny Hasbrouck è pronto a dargli una mano in fase di regia, anche se rimane il tiratore principale dei suoi, da ala piccola ha conquistato il quintetto lo svedese Gaddefors, appena ventenne ma già in grado di dare un buon contributo, sotto i tabelloni la coppia Steven Smith – Angelo Gigli potrà creare parecchi grattacapi grazie ad un fisicità prorompente e alla propensione di aprire le difese con il loro tiro da tre frontale.
Richard Mason Rocca esce dalla panchina portando il suo particolare stile di gioco che ha sempre dato fastidio alla Scavolini Banca Marche, mentre la linea giovane bianconera è garantita dai talenti di Riccardo Moraschini, Matteo Imbrò e Simone Fontecchio, quest’ultimo neanche 18enne ma in grado di rimanere sul parquet per una decina di minuti di media senza sfigurare, qualche sprazzo di partita anche per il lungo polacco Parzenski.
IL MOMENTO DELLA SQUADRA:
Patron Scavolini ha cominciato giustamente ad esternare le sue preoccupazioni per il futuro, anche se da uomo navigato vuole aspettare l’auspicata salvezza matematica prima di iniziare un programma per la prossima stagione. Il presidente onorario biancorosso ha tenuto a sottolineare che anche questa volta i conti finali saranno tutti in regola, grazie al suo sacrificio economico personale e di altri pochi benefattori che hanno a cuore le vicende del basket pesarese, consegnando all’anno venturo una Vuelle senza debiti, particolare non di poco conto in questo periodo. Ma chi salirà sul treno biancorosso nella stagione 2013-14? Difficilmente la Banca delle Marche rimarrà come co-sponsor, dovendo rimettere in sesto il proprio bilancio e senza un partner forte, il patron ha sempre dichiarato di non sentirsela più di continuare da solo in una pallacanestro che dà sempre meno ritorni economici ai proprietari, così la palla ripassa in mano a Sindaco e Giunta Comunale che dovrebbero mettersi alla ricerca di nuovi mecenati, ma saranno in grado di trovare qualcuno in tempi che si fanno sempre più stretti? E soprattutto non è il compito di un General Manager mettersi alla ricerca di nuove entrate, stabilendo contatti con nuove aziende? Sarebbe utile conoscere anche le intenzioni delle ditte che compongono l’attuale Consorzio, per sapere se saranno intenzionate a rimanere dentro la Victoria Libertas e con quale contributo economico. Tutte domande che attendono una risposta da chi in questo momento è al comando della nave biancorossa, alla fine del campionato manca poco più di un mese e Pesaro non si meriterebbe un’altra estate di passione.
Dal punto di vista tecnico, Pesaro sta cercando di recuperare tutti i suoi acciaccati, a partire da Stipcevic e Kinsey che hanno cominciato ad allenarsi solamente da giovedì, mentre Bologna ha vinto mercoledì sera nel recupero contro Avellino risalendo a quota 18, ormai al sicuro dalla zona retrocessione, ma troppo distante da Venezia per poter sperare di riagguantare i playoff, si affronteranno le due peggiori formazioni come percentuale dalla lunetta e Bologna sembra essere maggiormente attrezzata sotto i tabelloni, con la Scavolini Banca Marche che proverà ancora una volta a mettere in difficoltà l’avversario con dei quintetti atipici senza centri di ruolo.
IL DUELLO CHIAVE:
Rok Stipcevic vs. Giuseppe Poeta: Due playmaker differenti nel loro modo di intendere la pallacanestro: il croato ama coinvolgere i compagni nell’azione, non rinunciando mai alle conclusioni personali specialmente da tre punti, l’italiano è un maestro nel pick and roll, chiuso spesso con assist sopra il ferro e scarichi volanti per i suoi lunghi e preferisce le penetrazioni a canestro rispetto ai tiri dai 6.75.
UN PO’ DI NUMERI:
Statistiche individuali: Tarence Kinsey terzo nelle palle recuperate e sesto nei rimbalzi difensivi, Andrea Crosariol quinto nella percentuale da due e nelle stoppate. Rok Stipcevic quinto nella percentuale ai liberi, Antwain Barbour quarto nei minuti giocati e sesto nelle palle recuperate, Daniele Cavaliero decimo nelle palle perse.
Statistiche di squadra: Pesaro quarta nelle palle recuperate, terzultima nei punti realizzati, penultima nei rimbalzi totali e nella percentuale ai liberi, ultima nei rimbalzi offensivi.
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