Le perle, un evergreen da 2500 anni a questa parte

di 

29 marzo 2013

Ci sono oggetti legati ad alcune superstizioni, che nonostante siano molti belli, vanno regalati con cautela. Tra questi, le perle. Si dice portino lacrime e che al momento di riceverle vadano simbolicamente pagate, anche con un solo centesimo.

I pescatori di perle per trovarle spesso diventavano ciechi a causa dell’acqua salata, a volte morivano, e le loro mogli e fidanzate li piangevano.

Secondo una leggenda giapponese sono le lacrime cadute in mare di una principessa, gli antichi greci le consideravano addirittura lacrime degli dei.

Più scientificamente, le perle servono per difendere dai parassiti l’ostrica, che per evitare irritazioni li ricopre di strati di madreperla fino a formare questo oggetto ritenuto tanto bello e prezioso.

Da almeno duemilacinquecento anni le perle vengono usate a scopo ornamentale, e sono considerate simbolo di purezza. È facile ammirare un antico dipinto in cui la donna ritratta sia vestita o adornata di perle. Il famoso dipinto di Vermeer, “Ragazza col turbante”, dopo il libro di Tracy Chevalier ormai è più conosciuto come “La ragazza con l’orecchino di perla”.

Forse oggi il concetto di purezza è abbastanza superato, ed è più comune associarle all’immagine di eleganza. Mi vengono in mente donne come Coco Chanel (che lanciò la moda di quelle finte) e Jackie Kennedy. In tempi più recenti, il personaggio di Charlotte York, una delle protagoniste di “Sex & The City” (la più wasp delle quattro) spesso sfoggiava un raffinato girocollo di perle bianche.

Quest’anno molti stilisti le hanno proposte sulle passerelle, nei modi più diversi. Dean e Dan Caten di Dsquared² le hanno mescolate a catene dorate nella loro collezione molto rock, Karl Lagerfeld, per Chanel, le ha usate per decorare gli abiti e adornare vistosamente collo e polsi, Giambattista Valli ha perfino proposto degli shorts/culotte ricamati e René Caovilla, storico marchio di calzature, le ha usate per impreziosire dei sandali infradito.

Quando ero bambina sentivo spesso dire che “le perle fanno tanto signora”, ma alcune creazioni, come quelle di gioielleria di Mimì e di bigiotteria di Miu Miu possono essere portate perfino dalle più giovani, con jeans e sneakers.

Vere o finte che siano (a me piacciono quelle nere, le più rare e preziose perché spesso l’ostrica, di un tipo più delicato, muore prima di aver generato la perla) le perle sono indubbiamente oggetti affascinanti e bellissimi, che ogni donna dovrebbe possedere, prima o poi.

A presto.

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>