2 aprile 2013
PESARO – Con il successo pieno sulla Banca Yoyogurt Giaveno, la Kgs Robursport ha conquistato il settimo posto al termine della stagione regolare. Una vittoria messa in forse solo nel primo set, quando le piemontesi hanno resistito fino al 23 pari. Coach Pistola è abbastanza soddisfatto: “Abbiamo avuto una buona attenzione dal punto di vista tattico. Sicuramente abbiamo fatto bene sia a muro che nella correlazione muro difesa. Magari si poteva avere qualche percentuale più alta in attacco, ma alla resa dei conti si è trattato di una partita positiva”.
Il bilancio della stagione regolare?
“Il girone di ritorno è stato migliore dell’andata. Nella prima parte avevamo conquistato 12 punti, escludendo la partita con Crema che salta nel ritorno. Nella seconda parte ne abbiamo conquistati 16. Eravamo contenti prima, adesso lo siamo di più”.
Adesso vi attendono i playoff. Osservando il vostro cammino, le vittorie ottenute con Busto e Piacenza, ovvero le prime della classe, si potrebbe ipotizzare un ruolo di mina vagante. Attenzione, però, perché prima c’è da superare Bologna, e non s’annuncia impegno facile.
“Abbiamo finito in buona condizione psico-fisica. Era il nostro obiettivo, e lo è anche l’opportunità di giocare al meglio le nostre carte. Siamo in un buon momento. Ora abbiamo un discreto periodo (da sabato 30 marzo a mercoledì 10 aprile, gara 1 a Bologna) per prepararci al meglio. Poi vedremo cosa succederà in partite secche, dove conta molto l’aspetto mentale e la capacità di reggere la pressione. So curioso di verificare se saremo pronti a fare bene in questo tipo di spareggi”.
Avrebbe preferito giocare subito, oppure la pausa fa comodo?
“Considerando che l’ultima partita di stagione regolare, che noi non giocheremo, è sabato 6 aprile e la prima di playoff il mercoledì successivo, non ci fermeremo tanto. Se la pausa fosse stata di due settimane, sarebbe stato un problema maggiore. Sono convinto che saremo pronti per la sfida di Bologna”.
Giaveno, invece, se la vedrà con la Chateau d’Ax Urbino.
“Contro Pesaro – commenta coach Napolitano – abbiamo disputato un buon primo set, a viso aperto. Vincendolo, la squadra avrebbe avuto maggiori motivazioni. Perso in quel modo, oltre alle difficoltà oggettive, ci sono venute a mancare la giusta voglia in un impegno che fondamentalmente dava niente. Ora faremo i playoff con Urbino e so che per l’indisponibilità del PalaMondolce giocheremo la prima in trasferta e il ritorno in casa. Ci proveremo, compatibilmente con quelle che sono le nostre reali condizioni, da cui non possiamo fuggire. E non possiamo fare finta di niente, non è possibile. Alla ragazze dico sempre: diamo il massimo. E da questo punto di vista ho solo elogi per chi, fra tante difficoltà, tiene alto il nome di Giaveno. Prima dei playoff, però, ci attende il derby con Chieri”.
Le parole di Napolitano esprimono l’amarezza di chi s’impegna ogni giorno, ma non riceve risposte. In queste condizioni, è già un miracolo che il torneo finisca a dieci, e non a nove. Applausi alle ragazze e all’allenatore di Giaveno, fischi a chi promette e non mantiene. Pensate a Laura Saccomani, l’ex colibrì, che non ha preso gli stipendi concordati a Crema e chissà se li prenderà a Giaveno.
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