di Redazione
8 aprile 2013
URBINO – Una mattinata in caserma, venerdì scorso, per i bambini di due classi quinte dell’Istituto comprensivo “Pascoli” di Urbino. I ragazzi, accompagnanti dagli insegnanti, sono venuti a contatto col lavoro quotidianamente svolto dai Carabinieri sul territorio e avvicinati a concetti base della legalità e della sicurezza.
I ragazzi del “Pascoli” hanno visitato gli uffici, le camere di sicurezza e potuto vedere come funziona la Centrale Operativa, come lavorano i militari della Stazione e quelli addetti ai rilievi fotografici, toccare con mano un’autoradio del Nucleo Operativo e Radiomobile e “giocare” con un apparato etilometrico. L’incontro, infatti, è il momento conclusivo del progetto dell’Arma dei Carabinieri di educare i giovani alla legalità, diffondendo la cultura dei valori e della giustizia attraverso il contatto diretto con il mondo della scuola, promosso dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
L’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo negli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di una coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi.
Quest’anno, gli incontri tenuti dal Comandante della Compagnia di Urbino, Maggiore Walter Fava, e dai Comandanti delle Stazioni di Urbino, Urbania, Acqualagna e Carpegna hanno interessato gli studenti:
– delle scuole secondarie di secondo grado:
°del Liceo Classico “Raffaello” di Urbino;
°dell’Istituto Tecnico per ragionieri e geometri “Francesco Maria II della Rovere” di Urbania;
– delle scuole secondarie di primo grado:
° dell’Istituto comprensivo “Pascoli” di Urbino;
°dell’Istituto comprensivo “E.Mattei” di Acqualagna;
°dell’Istituto comprensivo di Montecopiolo.
L’iniziativa ha visto coinvolti complessivamente 350 studenti e gli incontri sono stati tenuti con lo spirito di sensibilizzare i più giovani su tematiche di interesse sociale, quali il bullismo, la pedofilia, il vandalismo e ogni altra forma di comportamento deviante o diseducativo. Tra gli argomenti di maggior interesse e curiosità per gli alunni della scuola primaria abbiamo registrato l’educazione alla circolazione stradale e l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri.
Particolarmente significativo è stato l’incontro con gli studenti delle scuole superiori; non si è trattato di una lezione o di una conferenza, ma di un vero e proprio confronto che ha visto una sentita partecipazione emotiva degli studenti. Sono stati affrontati temi impegnativi quali la normativa in materia di atti persecutori, noti anche come “stalking”, le problematiche legate alla pedopornografia on line e non ed infine il c.d. “cyber-bullismo”, che recentemente ha portato gravi conseguenze nella vita di molti teenager e dei loro familiari, ma soprattutto ci si è rapportati sul significato della parola “legalità”, spiegando che non si tratta di un concetto limitativo, ma come sia, invece, la via principale per l’accesso alla vera libertà personale. Da qui si è partiti per dimostrare come responsabili e virtuosi comportamenti quotidiani di ciascuno possano effettivamente migliorare la vita di tutti i giorni e garantire il rispetto dell’uomo nella sua interezza.
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