di Redazione
9 aprile 2013
Dal Pd di Fano riceviamo e pubblichiamo
FANO – I consiglieri comunali Pd Cristian Fanesi, Oretta Ciancamerla e Rosetta Fulvi hanno presentato un’interrogazione al sindaco sullo stato in cui versa il Bastione Sangallo, monumento Cinquecentesco che mostra la sua imponenza quando si accede alla città murata dall’area antistante la stazione ferroviaria.
Il tutto prende le mosse dalla richiesta del consigliere Fanesi di poter effettuare un sopralluogo all’interno del bastione, negato dagli uffici comunali per ragioni di sicurezza. Le stesse ragioni, pare, che ne hanno determinato la chiusura al pubblico da alcuni mesi.
Nell’agosto del 2003 il monumento venne restituito alla città dopo un restauro che allora costò alla collettività due miliardi di lire. Dopo dieci anni il bastione non è più fruibile dai visitatori, peraltro senza che essi ne siano al corrente: le informazioni esterne continuano infatti ad indicarne l’apertura dal primo aprile e sul sito d’informazioni turistiche del Comune di Fano nessuna informazione viene data sulla chiusura.
Di fronte a questa situazione Fanesi, Ciancamerla e Fulvi chiedono a Sindaco e Giunta quali sono le situazioni di possibile pericolo per i visitatori e se sono previsti lavori di straordinaria manutenzione al monumento. Se il Sindaco e la Giunta prevedono l’apertura durante la stagione estiva del monumento ad usodeicittadinieadusoturistico. Seesisteunprogettodiutilizzodelmonumentoeselostessoèmaistato discusso e/o approvato in Giunta. Se per redigere tale progetto è mai stata attuata una “collaborazione diretta dei cittadini fanesi”. Se non ritiene strano ed inusuale vietare ad un consigliere comunale un sopralluogo presso un monumento della nostra Città chiuso da tempo e gestito in maniera inadeguata.
Partito Democratico Fano Ufficio stampa
OGGETTO: Interrogazione sull’apertura del Bastione Sangallo
Premesso che il Bastione Sangallo di Fano, detto anche Baluardo del Sangallo o Polveriera, si trova all’estremo angolo orientale della città. Il bastione chiudeva le antiche Mura Malatestiane parallele al mare all’angolo orientale.
Il Bastione è stato progettato da Antonio da Sangallo il giovane nel 1532, quando il Papa Clemente VII volle una completa revisione delle strutture difensive nella Marca anconetana e concluso da Luca da Sangallo, nel periodo del pontificato di Giulio III, il cui simbolo campeggia nello sperone antistante la stazione ferroviaria, ivi sistemato in occasione dell’anno santo 1550.
Il Bastione è stato oggetto di accurato restauro conservativo dal Dicembre 2000 all’Agosto 2003 che ne ha messo in evidenza diverse fasi di costruzione che nei Secoli dal Quattrocento fino ad oggi e che ha “regalato” alla città di Fano un monumento che è esempio di fortificazione rinascimentale tra i meglio conservati del centro-Italia.
Il restauro è costato nel 2000 alla collettività 1.950.000.000 di Lire finanziato direttamente dal Comune di Fano per 1 miliardo 350 milioni e dalla Provincia per il restante importo.
Che fino al 31/12/2012 parte dell’edificio adibito a casa del custode era in uso alla Cooperativa Sistema Museo.
Che nonostante le indicazioni esterne al monumento indichino chiaramente l’apertura dal 1 di Aprile.
Che il sito internet “http://www.turismofano.com” del comune di Fano, che dovrebbe essere la vetrina web del nostro Comune, appaiono indicazioni non aggiornate sulle aperture dei nostri Monumenti.
Che ho sottoposto all’ufficio cultura la richiesta per fare un sopraluogo presso tale monumento.
Che l’ufficio competente mi ha negato l’accesso, giustificando il diniego menzionando necessita di interventi di manutenzione per la rimozione di situazioni di possibile pericolo per i visitatori. Passaggi insicuri e motivi di sicurezza non meglio precisati.
Che qualsiasi cittadino si potrà rendere conto che tale giustificazioni sono insensate (nessun passaggio in legno è necessario per entrare sia nella piazza d’armi a monte sia nella piazza d’armi a mare) e presentano un chiaro pretesto per evitare che un consigliere comunale entri all’interno di un monumento della città chiuso da alcuni mesi al pubblico.
Che il Sindaco Aguzzi scriveva nel 2004, a commento della pubblicazione del libro ‘Restauri a Fano 2000- 2003’:
al sindaco di Fano, del Comune di Fano
“Molto è stato fatto ma resta ancora molto altro da fare (il completamento del
restauro della rocca, la ristrutturazione della ex scuola Luigi Rossi, il restauro della chiesa di San
Francesco ecc.) ed è impegno da portare avanti nell’interesse di questa nostra splendida città, a
cominciare dal miglior utilizzo delle strutture e degli spazi recuperati, da attuarsi con la
collaborazione diretta dei cittadini fanesi”
Interroga il Sindaco e la Giunta
Quali sono le
manutenzione al monumento.
se sono previsti lavori di straordinaria
situazioni di possibile pericolo per i visitatori e
Se il Sindaco e la Giunta prevedono l’apertura durante la stagione estiva del monumento ad uso
dei cittadini e ad uso turistico.
Se esiste un progetto di utilizzo del monumento e se lo stesso è mai stato discusso e/o approvato
in Giunta.
Se per redigere tale progetto è mai stata attuata una “collaborazione diretta dei cittadini fanesi”.
Se non ritiene strano ed inusuale vietare ad un consigliere comunale un sopralluogo presso un
monumento della nostra Città chiuso da tempo e gestito in maniera inadeguata.
Cristian Fanesi
Oretta Ciancamerla
Rosetta Fulvi
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