di Redazione
11 aprile 2013
PESARO – L’Ente Parco San Bartolo ha convocato stamattina un incontro istituzionale, per dare voce alle preoccupazioni della comunità locale rispetto ai continui movimenti franosi che negli ultimi tempi hanno interessato l’intera falesia, a seguito delle continue piogge che incidono notevolmente sulla connaturata instabilità geologica dell’area.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti della Regione Marche, della Prefettura di Pesaro, dell’Amministrazione provinciale, dei Comuni di Pesaro e Gabicce Mare, del Corpo Forestale dello Stato e dell’Autorità di Bacino Conca e Marecchia, oltre ai rappresentanti dell’Ente Parco e della Comunità del Parco.
L’incontro è servito a fare il punto sulla grave emergenza, ponendo attenzione sul rischio idrogeologico derivante dalla presenza di un falesia “attiva”, messa a dura prova dall’azione erosiva del mare e dalle acque meteoriche non regimate.
La discussione ha messo in luce l’esigenza di operare in modo coordinato per garantire una continua attività di monitoraggio delle aree interessate e, in particolare, di dare continuità agli interventi previsti nel “Progetto San Bartolo” elaborato dall’amministrazione provinciale.
Con tale progetto, Provincia, Comuni e Regione stanno cercando di gestire in modo unitario il piano di interventi di consolidamento della falesia, interventi che in passato hanno già permesso di mettere in sicurezza i centri abitati di Santa Marina Alta, Fiorenzuola di Focara, Casteldimezzo e Gabicce Monte.
Nel constatare la difficoltà crescente nel poter dare risposte esaustive alle tante emergenze presenti nel territorio provinciale, è stato confermato l’impegno preso a tutela dei borghi ed in particolare sembrano confermate le risorse per il previsto intervento di consolidamento della falesia, per 800mila euro, sotto Fiorenzuola di Focara, un intervento decisivo a tutela del borgo.
Così come rimane confermato l’intervento di 402mila euro preso dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro per le opere a mare, riguardante il riaffioramento delle scogliere già esistenti.
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