di Redazione
12 aprile 2013
PESARO – “Seneca scriveva che “Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare”. Queste parole sembrano rispecchiare quanto sta accadendo nella riorganizzazione degli asili nido della nostra città”.
Lo dicono i sindacati, la Rsu del Comune di Pesaro e le lavoratrici. Riflessioni espresse durante l’assemblea unitaria del 10 aprile scorso.
“Già da qualche anno si parla di mettere mano a una riorganizzazione che permetta di delineare una chiara offerta di questo servizio da parte del Comune – si legge in una nota unitaria – ma ancora oggi, nonostante le numerose richieste di chiarimento da parte delle colleghe che operano in quel non c’è stata alcuna risposta..
Il timore del personale educativo e non educativo dei nidi è che il Comune, in ragione dei tagli del governo, stia lentamente allentando il suo impegno in questo settore fondamentale.
Riteniamo che i servizi educativi debbano rimanere una priorità nelle scelte politiche dell’Amministrazione. E’ ormai noto a tutti che i bambini formano gran parte della loro personalità nei primi tre anni di vita. L’asilo nido non può permettersi di diventare solo un parcheggio per i genitori che lavorano. All’interno dei nidi d’infanzia ogni giorno vengono educati e accompagnati nel cammino di crescita e pertanto non si può affrontare il problema della riorganizzazione in termini puramente manageriali. Ogni giorno circa 400 famiglie di questo comune ci affidano quanto di più prezioso hanno e noi siamo consapevoli e orgogliose di questa responsabilità”.
“Ma per dare risposte concrete il personale ha bisogno di capire quale organizzazione presiede il loro servizio. Ci sono alcuni aspetti sui quali non si può transigere se si vuole mantenere un elevato livello del servizio. Tra questi, il principale, è sicuramente la presenza di un congruo numero di educatrici in rapporto ai bambini, che non può risentire delle assenze per malattia o altre cause legittime del personale. Per questo motivo abbiamo chiesto al Comune di predisporre al più presto una graduatoria alla quale attingere in caso per sostituzioni delle assenze già al quarto giorno.
Tra qualche settimana ci sarà l’importante appuntamento con gli “open days” durante i quali molte famiglie faranno visita ai nidi d’infanzia della nostra città per scegliere dove iscrivere il proprio bambino. Noi potremmo mostrar loro dei bellissimi spazi e molti giochi, ma saremo in grado di indicare il percorso educativo che si vuole proporre? Saremo in grado di dire alle famiglie se la struttura è aperta anche il pomeriggio e per che tipo di utenza?
In tutto questo si inseriscono i numerosi problemi delle operatrici che con il loro prezioso lavoro garantiscono la possibilità alle educatrici di portare avanti il percorso formativo dei bambini. In ragione dei tagli si è arrivati alla decisione di non sostituire le operatrici assenti qualora lo fossero anche parte dei i bambini. E questo ci pare davvero assurdo”. Firmato Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil, Fpl e Rsu del Comune di Pesaro.
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