Chateau d’Ax fuori nel peggior dei modi. LE FOTO

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14 aprile 2013

BANCA REALE YOYOGURT – CHATEAU D’AX 3 – 0

 

BANCA REALE YOYOGURT: Cecchetto, Togut 14 (12/30, 40%; muri subiti 1, muri fatti 2), Dall’Ora 6 (2/11, 18%; mf 4), Saccomani 9 (8/22, 36%; ms 2, mf 1), Molinengo (L: ricezioni 25, errori 2, positiva 60%, perfetta 56%), Donà 9 (7/21, 33%; bv 2, ms 1), Pincerato ne, Luciani 2 (2/2, 100%), Kauffeldt 6 (5/17, 29%; mf 1), Dalia 4 (¼, 25%; mf 3), Napolitano Senkova 7 (5/19, 26%; bv 1, ms 1, mf 1). All. Napolitano.

 

CHATEAU D’AX: Giombetti (L: ricezioni 20, errori 3, positiva 45%, perfetta 25%), Negrini 8 (8/24; 33%; ms 3), Dugandžić 5 (3/11, 27%; ms 2, mf 2), Van Hecke 10 (10/48, 21%; ms 2), Santini 1 (1/3, 33%), Partenio 13 (11/33, 33%; bv 2, ms 4), Gentili ne, Dall’Igna 2 (2/4, 50%; bv, mf, ms), Crisanti 7 (4/11; 36; bv 1, mf 2), Leggs 2 (1/1. All. Radogna.

 

 

ARBITRI: Ravallese e Marchello.

 

PARZIALI: 25-21; 25-21; 25-19 in 94 minuti.

 

 

STATISTICHE SQUADRA:

 

BANCA REALE YOYOGURT: Battute 74, errori 5, ace 3. Ricezioni 54, errori 3, positiva 67%, perfetta 61%. Attacchi 126, errori 7, muri subiti 5, punti 42, 33%. Muri fatti 12.

 

CHATEAU D’AX: Battute 62, errori 5, ace 3. Ricezioni 64, errori 8, positiva 50%, perfetta 30%. Attacchi 135, errori 11, muri subiti 12, punti 40, 30%. Muri fatti 5.

 

 

 

GIAVENO – La Chateau d’Ax è fuori dai playoff, eliminata da una Banca Reale Yoyogurt che pure non sarebbe dovuta scendere in campo, visto il trattamento subìto dallo staff tecnico e dalle giocatrici, che si sono ribellate con un duro comunicato contro la proprietà che non ha mantenuto gli impegni.

 

Almeno a comunicati sui pagamenti disattesi, le due squadre sono in parità: da una parte tutto il gruppo piemontese, dall’altra Paola Croce, che la società ducale vuole portare davanti al giudice. Come se la colpa fosse delle giocatrici (in verità spesso lo è, visto che firmano fidandosi, ma alla resa dei conti vedono solo una parte dei corrispettivi concordati e per ottenere briciole devono ricorrere alla Camera di Conciliazione, che rischia di diventare un attico vista… disperazione).

 

Archiviamo per il momento la questione, tanto la storia è maestra di vita e si vedrà chi avrà ragione, per raccontare che la Chateau d’Ax, alla quale sarebbe bastato anche perdere al tie-break per passare il turno e festeggiare ospitando l’Unendo Yamamay nei quarti di finale, ha chiuso anzitempo la stagione. Iniziata in Europa, in Champions League, e finita in casa di una matricola che ha vissuto il campionato in un mare di difficoltà. Anzi, trattandosi di una piemontese, in montagne di difficoltà.

 

Priva di Petrauskaite, infortunata come Angelelli, e di Croce, andata via per protesta, la squadra di Radogna è crollata in ricezione, come raccontano le statistiche. E per Dall’Igna è stato difficile attivare le compagne. Detto che le tre centrali hanno prodotto 14 punti in tre, a coach Radogna sarebbe servitala migliore Van Hecke, che invece – lo dicono i numeri – ha disputato una delle peggiori partite a quando è a Urbino. Come già in gara 1, ha provato a metterci una pezza Laura Partenio, ma non è bastato.

 

Magari si dirà che l’inversione del campo ha favorito Giaveno, ma resta che, dopo avere iniziato nel peggiore dei modi, andando sotto a entrambi i time-out tecnici (8-5; 16-10), la squadra ducale era rientrata in partita dominando il secondo set (5-8; 11-16). Nel momento decisivo, però, le urbinati si sono spente, subendo un clamoroso 10-3 prima e un disastroso 14-6 poi che ha aumentato l’autostima di Saccomani e compagne. Andate sul 2-0, le piemontesi non hanno mollato la preda, dominando il terzo set.

 

Per la Chateau d’Ax, una pessima uscita di scena.

LE FOTO DI ANDREA CECCARINI:

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