18 aprile 2013
PESARO – Ha ragione Valentina Tirozzi: “Torniamo a casa con grande rammarico – ha commentato a caldo il capitano – perché nei set decisivi non siamo state capaci di continuare a esprimere il nostro gioco…”. Quel gioco, soprattutto al centro, che aveva spinto la Kgs sul 2-1. Soprattutto dopo un avvio impossibile che aveva fatto preventivare anche ai tifosi più ottimisti che si sarebbe tornati a Pesaro con un secco 3-0 sul groppone. E invece no… “All’inizio abbiamo pagato l’emozione, poi ci siamo riprese, ma abbiamo dovuto fare i conti con la forza della Rebecchi Nordmeccanica, che ci ha messo in difficoltà con il servizio, che a noi è mancato…” ha aggiunto Valentina. Detto dalla migliore in battuta di tutta la stagione… Già, in momenti importanti, soprattutto nel decisivo tie-break, la battuta non è stata insidiosa. Piacenza ha chiuso agevolmente, anche se, come raccontano le cronache emiliane, a partire dall’informatissimo SportPiacenza… “Se qualcuno si era illuso che il cammino playoff della Rebecchi Nordmeccanica fosse in discesa, le due ore di battaglia contro Pesaro lo hanno fatto ricredere…”.
Non a caso, Gianni Caprara, coach già campione del mondo con la Russia, passato a stagione in corsa da Villa Cortese a Piacenza, l’ha raccontata così al quotidiano online piacentino: “Una partita molto difficile, perché noi abbiamo giocato male nel terzo set. Brave, però, le ragazze a ritrovarsi subito e a concedere poco a Pesaro nei successivi set. Quanto accaduto nel secondo set ci può stare, dopo avere dominato il primo. Non ci sta che si giochi così male il terzo”.
Succede spesso che chi domina il primo set si rilassi. E’ successo anche a Piacenza?
“No, io credo che la Kgs abbia accusato un po’ di tensione…” Ma non doveva essere Piacenza a giocare sotto pressione? Certo che Piacenza, dopo avere visto il baratro, arriverà a Pesaro tranquilla, per la propria forza, ma anche per avere un’eventuale terza possibilità lunedì prossimo, in casa.
Anche per impedire a Piacenza di fare il pieno contro le Marche. Infatti, dopo la vittoria della Rebecchi Nordmeccanica, ieri sera c’è stato il bis con la squadra maschile che ha superato (3-1) Macerata qualificandosi per la finale scudetto contro Trento.
Nel torneo femminile, invece, tutto facile per Busto Arsizio, che ha travolto Giaveno 3-0 (25-20; 25-21: 25-18 in 80 minuti), con 18 punti di Kozuch, 13 di Arrighetti, 12 di Bauer, 10 di Brinker; alle piemontesi non sono bastati 12 di Togut e 10 di Dall’Ora. Solo 2 per Saccomani. Ha dovuto soffrire almeno un set, il secondo, ma ha chiuso con successo gara 1 anche la Foppapedretti Bergamo che ha superato 3-1 (25-19; 21-25; 25-22; 25-21 in 116 minuti) la Duck Farm Chieri Torino, che ancora una volta non ha utilizzato Francesca Piccinini, rimasta in panchina in polemica con la società che non rispetta gli impegni presi. Per le lombarde, 18 Di Iulio, 16 Blagojević, 14 Brown, 12 Crimes; per le piemontesi, 26 Fabris con 7 muri, 12 Fernandez, 10 Borgogno.
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