di Redazione
18 aprile 2013
ISOLA DEL PIANO – Sabato 20 aprile, a Isola del Piano, prima tappa marchigiana della “Carovana antimafie”. L’appuntamento è fissato alle 10.30, proprio nella “Fattoria della legalità” del Comune che, per primo, nella nostra provincia, ha saputo ben utilizzare, grazie alla determinazione del sindaco Giuseppe Paolini assieme all’associazione Libera Terra di Don Luigi Ciotti, due case coloniche e terreni agricoli confiscati alla criminalità organizzata. L’esperienza pionieristica di Isola del Piano è molto rappresentativa. Oggi nella “fattoria della legalità” si tengono corsi per studenti e numerose altre iniziative finalizzate all’educazione e alla cultura della legalità e del rispetto dell’ambiente nonché al contrasto di tutte le mafie.
All’iniziativa aderiscono anche Arci, Cgil, Cisl, Uil, Rete Studenti medi, Unione degli studenti universitari “Agorà” e “Avviso pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie” (associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare e organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori che governano) che sabato sarà rappresentata dall’assessore del Comune di Reggio Emilia Franco Corradini
Ad attendere la carovana ci saranno tutti i rappresentanti delle associazioni promotrici dell’evento e numerosi sindaci e amministratori della provincia (Fano, Pesaro, Montefelcino, S.Ippolito, Saltara, Acqualagna, Fratterosa, Monte Porzio, Gabicce Mare, Gradara, Cartoceto, Peglio, Urbania e Provincia di Pesaro Urbino.
“Discuteremo di legalità – afferma il sindaco Paolini – cercando di aprire gli occhi di chi crede ancora che la nostra provincia sia immune dalle infiltrazioni mafiose”.
E’ di pochi giorni fa, del resto, la notizia dell’ “Operazione Titano” a San Marino che ha scoperchiato pericolosi intrecci del clan dei casalesi, nel quale è coinvolto anche un fanese.
Nelle Marche, attualmente, sono 24 i beni sequestrati alla criminalità organizzata, sia immobili che aziende, 13 dei quali proprio nella provincia di Pesaro Urbino
“Noi siamo la capitale del biologico, amiamo la terra – conclude il sindaco di Isola del Piano – ma non abbiamo la pretesa di diventare la capitale della legalità, bensì esserne un simbolo”
La Carovana antimafie nasce nel 1994 da un’idea dell’Arci Sicilia, con dieci giorni di viaggio da Capaci a Licata, attraversando il territorio con un percorso a tappe che, a un anno e mezzo dalle stragi di Capaci e via D’Amelio del 1992, si proponeva di portare solidarietà a coloro che in prima fila operavano per portare legalità democratica e giustizia e opportunità di crescita sociale nel proprio territorio, di sensibilizzare le persone per tenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso, di promuovere impegno sociale e progetti concreti. La Carovana, dal 1996 copromossa insieme all’Arci da Libera e Avviso Pubblico e divenuta nazionale e internazionale, è ancora oggi un viaggio per sperimentare nuove forme di partecipazione, per favorire dinamiche di coesione sociale e di produzione di beni relazionali.
Il viaggio della Carovana Antimafie attraversa il territorio con un percorso a tappe che si propone di portare solidarietà a coloro che in prima fila operano per la legalità democratica e la giustizia sociale, per dare opportunità di crescita sociale, per sensibilizzare le persone affinché tengano alta la tensione antimafia, per promuovere impegno sociale e progetti concreti.
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