di Redazione
19 aprile 2013
di Francesco Pierucci
URBINO – Il giovedì universitario di Urbino, tanto acclamato quanto odiato, torna a far parlare di sé nelle pagine di cronaca. Non solo per l’incredibile tasso di lordura presente nelle vie e nelle piazze del centro. Ieri notte, attorno alle 2,10, un’ambulanza del 118 a sirene spiegate ha fatto la sua comparsa a Porta Valbona (via Mazzini). Il mezzo di primo soccorso ha attraversato il centro città, diretta alla pescheria Dini che si trova “giù per Val Bona” (via Cesare Battisti). All’ingresso della rivendita ittica si trovava riverso, in compagnia di amici che nel frattempo avevano contattato il 118, un ragazzo di imponente corporatura. Il giovane, in coma etilico, è stato dimesso questa mattina, attorno le 12 dal pronto soccorso urbinate.
Il fatto, isolato nella serata, riporta alla luce la questione dei giovedì universitari privi di regolamentazioni, dove i giovani, facendo la spola da un locale all’altro, per concedersi l’ennesima consumazione e magari ascoltare due brani di una qualche band, si sentono in obbligo di riversare nelle rinascimentali pietre bottiglie, bicchieri, rifiuti vari, rigurgiti, urine e feci.
È possibile che in una città universitaria, dove sono presenti più associazioni giovanili che studenti, non si possano organizzare eventi di vario genere con la collaborazione del Comune? Per tenere “impegnati” molti incivili di professione o occasionali, ma soprattutto ragazzi che vogliono godersi una serata in compagnia di amici magari davanti una birra o ad uno sfizioso cocktail. Perché non punire chi degrada la città lasciando regalini molto poco graditi a netturbini, residenti e commercianti la mattina seguente? Ma viene rispettato il limite per legge di somministrare alcolici non oltre le 2?
Mi rivolgo al giornalista : futili commenti, dati sbagliati…articolo che rispecchia l’informazione nazionale generale…” una pagliacciata “… ora, Francesco Pierucci piuttosto che porti la domanda : ” ma siamo sicuri che dopo le 2 i locali di urbino non vendono più bevande alcoliche ? ” ti sei mai fermato a pensare per poi chiederti : che l’80% per cento dei giovani che il giovedì sera decide di divertirsi acquista bevande alcoliche al pomeriggio nei conad, alimentari o comunque in esercizi simili..risparmiando la metà dei soldi e acquistando molte più bevande alcoliche…..primo ! Secondo : mi spieghi lei ( ieri sera cerano 2000 presenze in piazza ) dove tutte queste persone devono dare sfogo ai propri bisogni fisiologici ? Una toilette pubblica sempre fuori uso e un’altra chiusa ! 3 bidoni ( medie dimensioni ) per la raccolta vetro….MA DI COSA CAZZO STIAMO PARLANDO ? Basta con questa tipologia di informazione….basta chiacchiere inutili…iniziate a proporre alternative…iniziate a a richiedere bagni chimici come in tutte le città d’Italia per queste serate….spingete la presenza di qualche volontario della protezione civile che ti permette di fare l’etilometro prima di mettersi in marcia verso casa o che ti faccia solo notare che stai alzando il gomito..o che regalasse acqua…tanto l’alcool è una piaga sociale, c’è , e non la sconfiggi con sti articoli pieni di minchiate.
Grazie per il suo punto di vista. Cercheremo di migliorare la qualità della nostra informazione e di proporre a chi di dovere quel che lei chiede.
Un saluto,
la redazione di pu24.it
Cara redazione,
Volevo dirvi che supporto il vostro articolo. Non ci sono scusanti alla maleducazione. Io mi sono laureata a Urbino e conosco moolto bene i giovedì urbinati, ma sono rimasta la ragazza educata che ero prima di frequentare l’Università- Se fanno determinate azioni, moralmente discutibili, è solo perché ancora chi detiene l’autorità lo permette. Ma se mettessero vigili in piazza ogni giovedì sera, sono sicura che le cose migliorerebbero.
Vi ringrazio per l’attenzione,
Helen
La verità è che l’Urbinate miope come chi scrive quest’articolo anzichè trovare una soluzione (bagni aperti tutta la notte e più bidoni per la spazzatura. Problema risolto per escrementi e spazzatura.) vorrebbe più silenzio dopo le 10 sera o magari le 8 (meglio ancora) magari eliminando gli universitari. Eh sì perchè no anche l’università.
Carissimo “Ragazzo Urbinate”,
è vero, la gran parte dei ragazzi acquista gli alcolici al centrale Conad o in altre rivendite sicuramente più economiche, ma è anche vero che i locali notturni sono sempre gremiti e i baristi in alcuni momenti della serata non riescono a stare dietro le ordinazioni. Inoltre,non so quanta fila ho fatto,ieri sera, per entrare al “Bosom” e ancora più lunga quella all’entrata del “Bunker”; e buona parte delle persone non era li dentro per osservare i muri!
Per quanto riguarda i bisogni fisiologici,hai mai visto il corso a fine serata? I vicoli? ho visto con i miei occhi,ieri sera,ragazzi urinare vicino la mensa “Cibus”. Un commerciante,questa mattina,ha trovato delle feci davanti l’ingresso della sua attività.
Tutte queste “minchiate”, come le definisci tu, io non le riscontro, se uno osserva un minimo, e se non si trova in una stato mentale/fisico particolarmente alterato, le nota, almeno in parte. Fidati!
Concordo con te, dei bagni chimici sarebbero utili, ma se non erro i bagni sotto Piazza della Repubblica, il Giovedì sera sono aperti.
La proposta di ausilio da parte della protezione civile, potrebbe essere interessante, però, ricordati, che è troppo facile fare i propri comodi prima e poi “andare a piangere dalla mamma”, che in questo caso, vestita con tute giallo fluo, è pronta a dispensare acqua e accompagnarti fino a casa tenendoti per mano e magari ti rimbocca pure le coperte.
Concordo con te sulla questione etilometro, e magari ad una figura di aiuto, per chi ha esagerato, ma l’essere adulti comporta sicuramente delle “libertà”, ma comporta pure tante responsabilità.
Francesco Pierucci.
Cara Helen mi dispiace ma anche la tua è una ” pagliacciata “… ogni giovedì nel centro storico urbinate sono presenti dalle 10 alle 15 forze dell’ordine…..controlli a tappeto….mi dispiace ma come il giornalista qua sopra sei proprio fuori strada.
Hai pienamente ragione. Vivo la situazione sia da residente che da studente, ci vorrebbe un’organizzazione INESISTENTE. Premetto che ho un senso di sdegno verso le persone che abbandonano le bottiglie per terra in ogni posto possibile, sopratutto nei pressi della fontana, creando statue di vetro. Ma, aimè, nel centro storico ( zona fontana ), vi sono 3 bidoni per la raccolta differenziata e 3 bidoni dell’indifferenziata di misura PICCOLA, rifatti 3 o 4 anni fa. Negli anni addietro questo problema c’è sempre stato, anzi si può dire che è leggermente diminuito, ipotetica causa crisi. Quindi sottolineo il “RIFATTI 3 O 4 ANNI FA”( comunque sia di recente), se qualcuno avesse voluto risolvere questo problema si sarebbero installati dei bidoni più grandi.
Invece di mettere 12 membri della forza dell’ordine, che se ne stanno seduti in macchina ed ogni tanto vanno a prendere una boccata d’aria per intimidire qualche persona, non è meglio dimezzare questo numero e mettere 5 addetti alla pulizia che mano a mano ripuliscono la piazza ? naturalmente 2 individui dell’ordine si assicureranno che a questi addetti non li venga fatta nessuna molesta, mentre i restanti 4 possono vigilare tranquillamente la piazza ( dalla macchina ). NATURALMENTE la buona volontà e l’impegno nel rispetto di un mediocre comportamento, da parte di qualche individuo ( studente e non), non graverebbe di certo la situazione.
Quadro perfetto riguardo la situazione urbinate ! Sveglia uomini !
L’amministrazione dov’è ? Cosa fa in alternativa alla subburra ?, Per arginare questa deriva sociale?
Oppure c’è un accordo tacito con qualcuno che ci guadagna? Difronte al dio denaro non si muove una paglia!
I don’t love Urbino