di Redazione

19 aprile 2013

PESARO – Il Parco San Bartolo si conferma all’avanguardia nel percorso per la Sostenibilità ambientale. Martedì scorso infatti, il validatore di Europarc ha verificato gli sforzi e gli ottimi risultati raggiunti in questi mesi per ottenere la certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile (Cets), che sempre pi vicina. Un lavoro sostenuto con decisione dal presidente del Parco Domenico Balducci, che in questi mesi ha coinvolto sia gli operatori del parco che le Istituzioni locali, ma anche tutti i portatori di interesse, in un dialogo continuo e costruttivo.

Un percorso che ha portato ad una visione condivisa di Parco e ad un progetto da sviluppare attraverso azioni di promozione e valorizzazione dellarea protetta, oggi animata da realt associative molto attive che hanno iniziato a fare sistema e a diventare a loro volta animatori del territorio.

All’incontro con il validatore di Europarc hanno partecipato anche i sindaci di Pesaro e Gabicce Mare, che con la Provincia hanno sostenuto il progetto sin dall’ inizio, fornendo un importante contributo sia in occasione dei quattro forum tematici che in fase di definizione delle azioni da sviluppare. Luca Ceriscioli e Corrado Curti hanno espresso soddisfazione sia per i progetti elaborati, sia per il contributo ad una gestione condivisa ed organica dell’area protetta, ma anche per limpulso alla realizzazione di una rete coordinata di attori, diventati parte attiva nella tutela e nello sviluppo di un turismo sostenibile. Il Sindaco di Pesaro ha inoltre sottolineato i vantaggi portati dalle relazioni avviate tra i soggetti coinvolti, e ha rinnovato la volont di investire sul San Bartolo come grande risorsa per tutto il territorio.

Il Parco dunque sempre pi vicino allimportante certificazione europea  afferma il presidente Domenico Balducci -. Il validatore si e complimentato per l’ottimo lavoro, pur in presenza di scarse risorse umane ed economiche, quindi, salvo sorprese, ad ottobre il parco potrebbe ricevere l’importante riconoscimento attraverso una cerimonia che si svolger in Ungheria”.

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