di Redazione

23 aprile 2013

 di Francesco Pierucci

URBINO – Se le proteste contro i “rinnovamenti” in atto al sistema sanitario marchigiano non si placano, specialmente da parte dei cittadini interessati territorialmente, l’amministrazione regionale non demorde e continua per la sua strada. Innumerevoli le proteste da parte dei cittadini, l’ultima sabato mattina, un flash mob all’ingresso dell’ospedale di Urbino realizzato da un’audace delegazione cagliese.

In merito, l’assessore alla sanità, della regione Marche, Almerino Mezzolani dice: “Capisco la preoccupazione per la per la perdita di alcuni servizi, per questo si cercherà di venire incontro alle esigenze e alle criticità dei territori. Comunque stiamo discutendo con popolazione e sindacati”.

 

Il programma di Mezzolani è quello di trasformare le realtà ospedaliere e di primo soccorso di Cagli e Fossombrone in “ Case della Salute”, ovvero luoghi dove verranno offerti servizi appropriati per quei determinati bacini , avendo così, almeno teoricamente meno costi superflui. In caso di emergenza: “L’emergenza verrà rafforzata” dichiara Mezzolani. E alla richiesta: vogliamo rassicurare, se ancora possibile, i cittadini coinvolti ? “Certamente – risponde l’assessore Mezzolani -. Il cittadino può stare assolutamente tranquillo, non l’abbiamo e mai lo lasceremo solo; inoltre la sanità marchigiana si trova e resterà ai primi posti delle classifiche nazionali, non vogliamo rovinare tutto il lavoro fatto”.

 

 

 

 

 

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