Urbino: assistenza domiciliare Home Care premium, stanziati 500mila euro

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23 aprile 2013

 

URBINO – Presentato oggi nella città ducale il progetto di assistenza domiciliare Home care premium 2012, finanziato da INPS Gestione Dipendenti Pubblici e promosso dall’Ambito Territoriale Sociale IV. Stanziati circa 500mila euro per i territori coinvolti.

 

Sintesi e progettualità al di là dei colori politici. È questo il messaggio forte che arriva dai comuni dell’Ambito Territoriale Sociale IV ed in particolare dall’assessore alle politiche sociali del comune di Urbino, Maria Clara Muci, in occasione dell’ incontro informativo di presentazione del progetto di assistenza domiciliare “Andiamo lontano” finanziato dall’Inps – Gestione Dipendenti Pubblici e presentato oggi (martedì 23 aprile, ndr) presso la sede della città ducale. “Il nostro obiettivo è quello essere presenti e unanimi sul territorio e per il territorio – ha dichiarato l’assessore Muci – in questo momento di forte contrazione economica e grazie a questo progetto di welfare integrato sarà possibile essere vicini ai cittadini in modo concreto, con servizi e contributi economici che andranno ad alleviare le fragilità presenti”.

L’iniziativa, indirizzata al sostegno della non auto sufficienza dei residenti nei Comuni di Urbino, Urbania, Petriano, Montecalvo in Foglia, Fermignano, Peglio, Mercatello sul Metauro, S. Angelo in Vado e Borgopace, prevede finanziamenti per circa 500mila euro suddivisi tra costi di gestione (195mila euro) e somme che verranno erogate nei prossimi mesi sotto forma di servizi socio-assistenziali fino ad un massimo di 300 mila euro. “Il progetto si rivolge a 120 potenziali beneficiari – spiega Piero Fraternale, coordinatore dell’ATS IV – il target è quello dei dipendenti pubblici, ma chiaramente queste risorse ci permetteranno di liberarne altre per il resto della comunità”.

Nello specifico, i soggetti beneficiari, a seconda della loro condizione fisica ed economica, potranno avere servizi come operatori socio assistenziali a domicilio, prestazioni di sollievo in centri diurni, servizi di trasporto e pasti a domicilio, oltre ad un assegno mensile fino ad un massimo di 1.300 euro per un anno. L’obiettivo è quello di creare un innovativo sistema di assistenza domiciliare in grado di innestarsi con i servizi già presenti nel territorio, implementandoli. I soggetti interessati potranno fare domanda a partire dal mese di maggio presso gli sportelli sociali del Comune di appartenenza o presso la sede dell’ATS IV di Urbino.

 

 

MARIA CLARA MUCI, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Urbino

Presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS IV

 

 

IMPORTANZA DEL PROGETTO

Il progetto Home Care Premium 2012 rappresenta un intervento molto importante per garantire un’adeguata assistenza ai cittadini in situazione di difficoltà e permettere loro di rimanere presso il proprio domicilio, vicino alla loro famiglia ed ai loro affetti.

Ovviamente il progetto si rivolge solo ad una particolare fascia della popolazione, vale a dire i lavoratori ed i pensionati della gestione ex Inpdap, ma la sua valenza va sicuramente oltre per almeno due motivi: in primo luogo perché le risorse che il progetto permetterà di mettere in campo per questi cittadini permetteranno di liberare risorse per altri interventi rivolti al resto della popolazione; in secondo luogo perché il progetto Home Care Premium rappresenta una sfida per i nostri servizi sociali, un laboratorio di welfare del futuro, basato sull’integrazione dei servizi e sulla collaborazione pubblico-privato.

 

IMPORTANZA DELL’ATS QUALE SOGGETTO ATTUATORE DEL PROGETTO

Credo inoltre sia importante sottolineare come la scelta dell’INPS di individuare gli Ambiti Sociali quali soggetti attuatori del progetto Home Care Premium non sia casuale e risulti particolarmente azzeccata. Ciò in quanto, oramai da diversi anni, gli ATS sono diventati l’organismi privilegiati per la programmazione e la gestione degli interventi socio – sanitari sul territorio; del resto intervenire a livello sovra-comunale può significare superare, almeno in parte, le difficoltà dei singoli Comuni, mettere in pratica la solidarietà fra enti e diffondere le buone pratiche. Inoltre la metodologia di intervento proposta dall’INPS, basata sulla rete dei servizi e sull’integrazione dei diversi attori, costituisce da anni il sistema organizzativo e operativo utilizzato dagli Ambiti Sociali nella quotidiana programmazione e gestione dei servizi.

 

IMPORTANZA DELLE POLITICHE DI MANTENIMENTO A DOMICILIO DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

Infine bisogna ricordare come il progetto Home Care Premium sia basato sulla costruzione di una rete territoriale multidisciplinare forte finalizzata al mantenimento della persona in stato di bisogno il più possibile presso il proprio domicilio. Al riguardo, posso tranquillamente affermare che, nel territorio dell’ATS IV, già molto è stato fatto in questa direzione in quanto i Comuni hanno gradualmente destinato maggiori risorse per il potenziamento dei servizi domiciliari e quindi il progetto Home Care Premium non fa altro che consentire l’implementazione delle attività e dei servizi già funzionanti nel territorio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PIERO FRATERNALE, Coordinatore dell’ATS IV:

 

 

OBIETTIVI E FINALITA’ DEL PROGETTO

L’INPS – Gestione ex INPDAP ha, tra i propri scopi istituzionali, l’erogazione di prestazioni sociali a favore dei dipendenti e dei pensionati pubblici e dei loro familiari. A tale scopo, già da alcuni anni, l’Istituto ha individuato, quale priorità d’intervento, quella degli interventi per la non autosufficienza, prevedendo il sostegno a proposte progettuali innovative, sostenibili e trasferibili nell’ambito delle politiche del welfare nazionale. Al riguardo, l’Avviso Home Care Premium 2012 pubblicato nel mese di dicembre 2012, che segue quelli degli anni 2010 e 2011, propone ai soggetti competenti sul territorio, individuati negli Ambiti Sociali, l’adesione ad una forma di intervento “mista” che prevede il coinvolgimento della famiglia, del soggetto pubblico, dell’INPS e del terzo settore. Il progetto deve riferirsi a prestazioni ed interventi socio – assistenziali di supporto alla non autosufficienza, ed in particolare all’assistenza domiciliare, in

un’ottica di prevenzione e di integrazione con la sfera sanitaria. Ampio spazio verrà quindi dedicato alle fasi di informazione, consulenza e formazione dei familiari e dei diversi attori del progetto, nell’ambito della metodologia degli interventi in rete che peraltro già costituisce la metodologia ordinariamente utilizzata dagli Ambiti Sociali nella gestione in forma associata dei servizi.

 

BENEFICIARI DEL PROGETTO

Beneficiari degli interventi sono i dipendenti e pensionati pubblici, utenti ex INPDAP, i loro coniugi conviventi e familiari entro il 1° grado, non autosufficienti (in tale categoria sono compresi sia i soggetti adulti anche anziani non autosufficienti, che minori in possesso della certificazione della L. 104/92). Per poter avviare il progetto e ottenere quindi il finanziamento dall’INPS è necessario individuare almeno 50 utenti; in via presuntiva, nella domanda di adesione, sono stati indicati, per l’intero territorio dell’ATS IV, 120 utenti potenziali.

 

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda per ottenere i benefici previsto dal progetto potrà essere presentata a partire dal 2 maggio 2013 presso uno degli sportelli del progetto HCP appositamente individuati; nello specifico tali sportelli saranno individuati nelle sedi degli Uffici di Promozione Sociale già operanti presso ciascun Comune dell’ATS IV. Affinchè la domanda possa regolarmente avere seguito occorre che il beneficiario abbia in corso di validità una dichiarazione ISEE che non dovrà essere allegata alla domanda in quanto l’INPS effettua direttamente le necessarie verifiche. Inoltre il beneficiario dovrà essere inserito nel database di INSP (ad esempio se il beneficiario è un genitore del lavoratore INPS, dovrà trasmettere richiesta all’INPS provinciale di essere inserito nell’apposito database, anche attraverso il personale dello Sportello del progetto).

 

PRESA IN CARICO DEL BENEFICIARIO

Dopo che l’INPS avrà verificato la regolarità della domanda, l’utente potrà essere preso in carico dal “case manager” appositamente individuate nelle assistenti sociali dell’Ambito, che effettueranno la valutazione sulla base di una scheda fornita dall’INPS e redigeranno, per ciascun beneficiario, il Programma Socio Assistenziale Familiare. L’ordine di presa in carico degli utenti è cronologico e dipende dalla data in cui l’INPS comunicherà la regolarità della domanda.

 

 

 

 

 

 

 

 

PRESTAZIONI EROGATE

Il soggetto beneficiario può ottenere due tipologie di interventi: a) le c.d. prestazioni prevalenti che consistono in un assegno erogato all’interessato direttamente dall’INPS, la cui entità è stabilita in base all’ISEE e al grado di bisogno secondo una tabella appositamente definita dall’INPS e che va da un minimo di 200 a un massimo di 1.200 euro al mese (dall’assegno verrà sottratto l’ammontare dell’eventuale indennità di accompagnamento e dell’assegno di cura percepiti dal beneficiario). L’assegno dovrà essere utilizzato per il pagamento delle prestazioni quali ad esempio l’assistente familiare domiciliare o il volontariato; b) le c.d. prestazioni integrative che consistono in interventi diversificati quali OSS, Centro diurno, servizi di sollievo, servizi di accompagnamento/trasporto, consegna pasti a domicilio, installazione a domicilio di attrezzature e ausili e di strumenti tecnologici (domotica). Il loro ammontare verrà stabilito unicamente in base all’ISEE.

 

FORMAZIONE/ACCOMPAGNAMENTO

Il progetto prevede, come elemento qualificante, la formazione per i care-givers (che siano familiari o assistenti domiciliari). Inoltre rimarrà attivo per l’intera durata del progetto uno sportello territoriale (organizzato secondo il funzionamento UPS) per informazioni e consulenza. Infine verrà attivato un registro delle associazioni di volontariato e un registro di assistenti domiciliari.

 

DURATA

Il progetto ha durata annuale a partire dalla presa in carico dell’utente. Non si esclude la possibilità di una proroga peraltro non confermata dall’INPS.

 

2 Commenti to “Urbino: assistenza domiciliare Home Care premium, stanziati 500mila euro”

  1. marina scrive:

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