di Redazione
26 aprile 2013
PESARO – “Non possiamo essere d’accordo su un bilancio comunale che tenta di imbiancare gli occhi ai cittadini riducendo impercettibilmente l’IMU dello 0,1% sull’abitazione principale ma che dall’altro aumenta l’IMU sugli affitti a canone concordato, non viene incontro alle attività produttive in un periodo di grave crisi economica, conferma la tassa di soggiorno continuando a penalizzare il settore turistico, non razionalizza la spesa interna al Comune e non riduce i costi della politica”.
Massimiliano Nardelli, consigliere comunale di Scelta Civica, afferma che l’aumento dell’IMU sugli affitti a canone concordato è un atto sociale gravissimo che non può essere giustificato con un abuso di diritto: “Se questo c’è stato è bene sanzionarlo ma non ci possono rimettere tutte quelle persone che legittimamente hanno stipulato contratti di affitto pluriennali secondo le regole e secondo la tassazione che oggi il Comune vuole cambiare aumentando sensibilmente le aliquote. E ci stupisce molto l’atteggiamento favorevole dei sindacati su questo punto che rappresenta un duro colpo alla politica abitativa della nostra città”.
“Così come era lecito attendersi un segnale di abbassamento dell’aliquota IMU per le imprese proprietarie di capannoni ed opifici, sopratutto quelli sfitti, che stanno combattendo contro questa crisi economica che sta mettendo in ginocchio l’economia del nostro territorio. Nulla è però stato modificato per quanto riguarda la composizione della Giunta del Comune di Pesaro ed il ridimensionamento degli apparati e dei compensi delle società partecipate. Tenendo conto del risultato elettorale e del contesto economico del Paese, ci aspettavamo che prima di aumentare qualunque tipo di tassazione, l’Amministrazione comunale riducesse di almeno un terzo gli assessori comunali, alcuni dei quali rappresentanti di partiti scomparsi dalla scena politica, anticipando di fatto il contenuto della riforma che verrà attuata nella prossima legislatura e che prevede una riduzione dei consiglieri comunali da 40 a 32″.
“Inoltre, con i risultati raggiunti dalla raccolta differenziata – continua Nardelli – era lecito attendersi una riduzione delle tariffe sui rifiuti ed un sistema premiale per i cittadini virtuosi ed i nuclei familiari numerosi poichè ci pare che, su questa tematica, al di là del giusto discorso ambientale, i cittadini lavorano per la Marche Multiservizi, che difatti fa utili sempre più alti, senza però ricevere nulla in cambio. L’imposta di soggiorno è stata confermata anche se la maggiore promozione della nostra città e la manutenzione promessa agli operatori turistici non si vede e la nostra città è costretta ad affrontare l’ennesima stagione estiva in condizioni assolutamente inaccettabili sia per quanto riguarda la zona mare che il centro storico. Senza dimenticare che, in prospettiva, dovremmo fare i conti probabilmente con l’aumento dell’IVA del 2%, con la quasi certezza dell’ennesima contrazione dei consumi che porterà l’economia del nostro territorio in una fase ancor più recessiva. Rimaniamo, inoltre, fermamente convinti, nonostante il provvedimento positivo di pagamento dei fornitori da parte della Pubblica Amministrazione, che sia necessario che tutte le forze politiche presenti in consiglio chiedano al nuovo Governo un allentamento del Patto di Stabilità. In questa direzione, in sede di approvazione del bilancio, ci faremo carico, come Scelta Civica, di proporre un ordine del giorno che recepisca tale indicazione per dare nuovo ossigeno al nostro comune da utilizzare in favore dei cittadini e delle imprese della nostra città”.
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