2 maggio 2013
PESARO – Giovedì 2 maggio, pomeriggio a Baia Flaminia. I giocatori della Scavolini arrivano alla spicciolata, attesi dall’allenamento pomeridiano, l’unico della giornata. Suderanno tanto, anche per essere al meglio della forma stasera. Sono attesi dalla famiglia Scavolini per la cena che premia le due vittorie consecutive con Cremona e Montegranaro. Si lavora con impegno…
“Perché – spiega coach Markovski – vogliamo chiudere la stagione nel migliore dei modi. Intendiamo finire questa bella parte della stagione che ha fruttato la salvezza. Un obiettivo raggiunto grazie ai meriti di tutti, senza distinzione alcuna. Come di dice in questi casi, siamo stati uno per tutti e tutti per uno: giocatori, staff tecnico, staff medico, società. E insieme siamo riusciti a fare una cosa che ci riempie di soddisfazione. Pensiamo alla partita con Avellino, domenica sera, come a un bel modo di salutare il pubblico che ci ha sostenuto quando la squadra era chiamata a resistere… Sì, ci farebbe davvero piacere salutarci nel migliore dei modi”.
Quindi il doppio allenamento del Primo Maggio era solo per mantenere la giusta concentrazione, non una punizione.
“Nessuna punizione, anzi… Semmai erano da premiare i cinque giocatori che sono rimasti in campo 30 minuti a Varese. Magari meritavano un allenamento in meno. No, abbiamo fatto il doppio lavoro per mantenere la giusta attenzione. Ci eravamo allenati anche martedì sera. Solo il giovedì mattina la squadra ha avuto una mattinata libera. Siamo attesi da una partita che per noi deve essere la più importante. Non dobbiamo concederci alcuna distrazione…”.
Contro una Sidigas Avellino che ha un organico da playoff.
“Sì, l’organico con cui chiudono la stagione è da playoff. Hanno cambiato tantissimo, sempre migliorando l’organico. E solo per poco non si giocano la partecipazione ai playoff nell’ultima partita con noi”.
Avellino ha rappresentato la svolta della stagione. Vincendo in Irpinia, avete iniziato la lunga rincorsa alla salvezza, conclusa positivamente.
“Da quella vittoria abbiamo maturato grande fiducia nei nostri mezzi e iniziato un girone da playoff che ha confermato la bontà delle scelte fatte, a prescindere da quanto era accaduto in precedenza”.
Il campionato della Scavolini, ma anche quello di Avellino, è cambiato con l’ingaggio di due giocatori – Rok Stipčević e Jaka Laković – che hanno nel loro DNA la voglia di vincere.
“Incarnano entrambi lo spirito e la voglia di combattere, di non essere secondi ad alcuno, di accettare le sfide a viso aperto. Prima noi, poi loro, abbiamo potuto contare sul contributo di grandi playmaker. Detto questo, però, vorrei fosse ricordato anche il contributo essenziale che ci ha dato Kinsey; sarebbe ingiusto dimenticarlo. E anche Avellino ha ricevuto un grande aiuto da Kaloyan Ivanov, formidabile rimbalzista”.
Dopo l’esordio nella sfida a Montegranaro, a Varese si è rivisto un Traini in decisa crescita.
“Lui è il futuro! E la convocazione nella Nazionale Sperimentale ha sancito che Andrea rappresenta anche il futuro del basket italiano. Siamo contenti perché adesso lui è alla pari con i compagni. I 12 minuti che ha giocato a Varese sono merito suo…”.
Beh, il recupero di Traini e il lancio di Amici sono anche merito suo, di Zare Markovski.
“Se ho un merito è quello di non tirarmi indietro. Se lavorano bene durante la settimana, hanno il diritto di andare in campo. Il minutaggio dipende da loro. Magari sono stato coraggioso a lasciare Amici anche in momenti determinanti. Ma ciò conferma che ho fiducia in lui”.
Quando lei arrivò a Pesaro, durante la presentazione ospitata nell’Hotel Savoy, espresse contentezza di potere inserire la panchina della Scavolini nel suo curriculum. Bene, adesso può inserire anche di avere salvato la Scavolini dalla retrocessione…
“Sono contento e orgoglioso. Il primo passo è averla allenata, il secondo è avere contributo alla continuità della Vuelle”.
Il basket italiano ha scelto i suoi Oscar. Ecco le classifiche:
MVP
1) Luigi Datome (Acea Roma) 133 punti
2) Bryant Dunston (Cimberio Varese) 111 punti
3) Drake Diener (Banco di Sardegna Sassari) 64 punti
MIGLIOR ALLENATORE
1) Francesco Vitucci (Cimberio Varese) 182 punti
2) Massimiliano Menetti (Trenkwalder Reggio Emilia) 80 punti
3) Stefano Sacripanti (Juve Caserta) 77 punti
MIGLIOR UNDER 22
1) Achille Polonara (Cimberio Varese) 152 punti
2) Alessandro Gentile (EA7 Emporio Armani Milano) 119 punti
3) Andrea De Nicolao (Cimberio Varese) 97 punti
MIGLIOR DIRIGENTE
1) Alessandro Dalla Salda (Trenkwalder Reggio Emilia) 128 punti
2) Nicola Alberani (Acea Roma) 108 punti
3) Francesco Vescovi (Cimberio Varese) 78 punti
Zare Markovski per chi ha votato?
“Vitucci, Datome e Polonara”.
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