di Redazione
3 maggio 2013
GABICCE MARE – Il Tavollo? Oltre a essere un fiume tra i più inquinati delle Marche è anche quello a più alto rischio di esondazione. Ed ancora. La zona artigianale di Case Badioli che da tempo attende un progetto di riqualificazione; il nuovo svincolo in costruzione per Gradara ed il suo impatto ambientale; iniziative volte a salvare le piccole e medie imprese della zona; la promozione turistica.
Di queste e di altre questioni riguardanti in particolare la crisi e la mancanza di credito da parte delle aziende, si parlerà nel corso dell’Assemblea congressuale della Cna in programma a Gabicce Mare. L’iniziativa, che chiamerà a raccolta gli imprenditori della zona di Gabicce Mare, Case Badioli, Gradara, Colombarone e Cattolica si terrà lunedì 6 maggio nella sede del centro civico Creobicce in via XXV Aprile (ore 21). Aprirà i lavori dell’incontro con gli imprenditori il presidente uscente della Cna Alceo Ugoccioni.
Una delle questioni che saranno affrontate sarà quella relativa alla zona artigianale di Case Badioli. Si tratta di un pezzo di territorio comunale che sta andando incontro ad un progressivo stato di degrado. La crisi di questi ultimi anni ha portato infatti alla chiusura di molte attività artigianali, che proprio in quella zona avevano laboratori e capannoni, ora fatiscenti. “Una situazione di complessivo abbandono e decadimento – dice il presidente Alceo Ugoccioni – che a causa della mancanza di presìdi rischia di creare insediamenti abusivi e di sottrarre il controllo del territorio. Per questo la Cna, che a Gabicce Mare rappresenta anche molte attività di tipo commerciale, chiede ora all’Amministrazione provinciale di dare il via libero definitivo (dopo l’ok del Comune), per l’approvazione di un cambio di destinazione d’uso alla zona per portarla da artigianale ad artigianale-commerciale. Sono molte infatti le attività interessate ad una destinazione di tipo commerciale di Case Badioli. Un cambio di destinazione d’uso permetterebbe di aprire negozi e di rivitalizzare così tutta quella zona”.
Al termine l’assemblea provvederà a rinnovare gli organismi del direttivo territoriale e a nominare i delegati all’assemblea elettiva del 9 giugno.
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