di Redazione

4 maggio 2013

FANO – Nuova operazione antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Fano che arrestano un attivo quanto insospettabile spacciatore e sequestrano: gr. 60 circa di cocaina del valore di mercato oltre 10.000 euro, alcuni grammi di marijuana, un bilancino elettronico di precisione, materiale vario per confezionare le dosi e la somma in contanti di euro 1.600 ritenuta provento dell’attività di spaccio.

 

Dopo gli arresti dei giorni scorsi che avevano portato al sequestro, avvenuto a Fano, di oltre 315 grammi di cocaina, una nuova operazione antidroga è stata messa a segno dagli uomini del Cap. Cosimo Giovanni Petese. Infatti, nel corso di una più ampia quanto articolata attività di prevenzione e controllo del territorio finalizzata a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti ed i reati contro il patrimonio, i militari della Compagnia CC di Fano hanno organizzato una serie di servizi preventivi che hanno permesso di intercettare e controllare numerosi pregiudicati e persone dedite alla commissione di azioni delittuose, soprattutto in prossimità del centro storico cittadino, con l’utilizzo anche di personale in abiti civili, delle stazioni ferroviarie di Fano e Marotta, delle principali arterie stradali del territorio e dei caselli autostradali. In particolare, nella zona del centro cittadino, i militari del nucleo operativo e radiomobile hanno fermato e tratto in arresto un 34enne residente in città, incensurato e non dedito ad alcuna attività lavorativa, poiché trovato in possesso, complessivamente, di gr. 60 circa di cocaina, alcuni grammi di marijuana, di un bilancino elettronico di precisione, di materiale vario per confezionare le dosi e della somma in contanti di euro 1.600 ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Lo stupefacente, risultato di buona qualità e con un valore di mercato di oltre 10.000 euro, è stato sottoposto a sequestro unitamente alla somma di 1.600 euro ed al materiale rinvenuto nell’abitazione, mentre per il 34enne, che spacciava cercando di passare inosservato nelle zone del centro storico e del Lido, in prossimità di noti locali pubblici che costituiscono punto di riferimento per la movida, si sono aperte le porte del carcere. Sono ora al vaglio dei militari gli appunti sulla contabilità dello spaccio rinvenuti nell’abitazione dell’uomo, peraltro ricchi di dati e di indicazioni che gli inquirenti ritengono importanti per il prosieguo delle indagini.

Articolo pubblicato in: Cronaca, Fano, Fano-Cronaca