Urbino, al via il Festival di giornalismo culturale

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5 maggio 2013

Corrado Augias

Corrado Augias

di Francesco Pierucci

URBINO – Al via il festival di giornalismo culturale di Urbino, dal titolo per questa prima edizione “Dalla Terz@ al Web”. Per la prima della due giorni sono state scelte come location la “Sala del Trono” e le “Grandi Cucine” nella superlativa  cornice di  Palazzo Ducale.

Hanno preso la parola, in apertura i direttori Lella Mozzoli (direttrice del DISCUM della Carlo Bo) e il Giorgio Zanchini (giornalista di Rai Radio 3). “Il giornalismo italiano è stato capace di offrire uno sguardo costante all’ attualità, trasferendo sulla carta le mutazioni del concetto di cultura”, queste sono state le parole di Zanchini. “La nostra è una esperienza sempre più connesa e partecipata in rete, sempre più social” aggiunge Mazzoli. Continua dicendo: “tutto è cultura dai libri alla cucina”.

Dopo l’intervento musicale di Irene Placci, giovane chitarrista è il momento di un mostro sacro del giornalismo e dell’editoria italiana. Corrado Augias.

Augias non nasconde l’evoluzione del giornalismo verso il web, definendolo si più immediato ma ancora non troppo potente, mentre quello cartaceo non vanta l’immediatezza del web ma ancora più potente. A fine intervista regala una “dritta” valida per tutti i giovani che si affaciano alla professione di reporter: “Il momento non è sicuramente dei migliori, ma passerà. Oggi, poi con il web si hanno molte più possibilità. Consiglio sicuramente di fare un’esperienza fuori, al di là dei propri territori, magari proponendo ad una qualche testata, radio o tv di fare il corrispondente da li…ad esempio dal Banglades”.

Aggiunge: “Mi raccomando, si ricordi, oggi come oggi dovrebbe conoscere almeno due lingue straniere”.

La serata, si è poi conclusa nelle “Grandi Cucine”(rese hi-tech per l’ occasione), dove due insigni Chef: Marcello Leoni (Ristorante Leoni, Bologna) e un “assistente” d’eccezione, Stefano Ciotti (Chef presso il ristorante Urbino dei Laghi, Tenuta Santi Giacomo e Filippo Urbino). Hanno creato in diretta due gustosissimi assaggi realizzati con materie prime “povere” locali;  mentre il gastronauta Davide Paolini ( Radio24 e il Sole 24 Ore), ha lanciato accuse verso la tv (senza risparmiare la prima rete nazionale) e ai Cooking Show che banalizzerebbero, dando un’ immagine sbagliata alla figura professionale dei cuochi e dell’ ampio background culturale che questa attività lavorativa li porta ad acquisire.

“E pensare che fino a qualche tempo fa il parlare di cibo e cucinare erano attività snobbate…” chiude Paolini.

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