di admin
6 maggio 2013
ANCONA – “Rilanciare l’azione riformista del governo regionale in questi ultimi due anni di legislatura, favorendo la partecipazione dei cittadini e dei territori alla governance della regione.”
Questo in sintesi il monito lanciato dal segretario del Partito Democratico delle Marche Palmiro Ucchielli nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata.
Prima, l’incontro con il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca, al quale Ucchielli ha indicato gli obiettivi e le azioni di rilancio programmatico di fine legislatura, escludendo altresì eventuali alleanze con il Pdl come avvenuto a livello nazionale.
“ Viviamo una fase particolarmente delicata dal punto di vista politico ed istituzionale – spiega il segretario. A livello nazionale – continua – si è venuta a creare una situazione tale da imporre la nascita di un governo di servizio come lo ha definito il premier Letta, che vede il Pd collaborare con il Pdl. A livello regionale – chiarisce – non ci sono i presupposti perché questo avvenga.”
Lavoro, sanità, trasporto pubblico locale, turismo, legge urbanistica, le priorità indicate da Ucchielli.
“ Il lavoro e l’occupazione sono e restano la nostra priorità – spiega il segretario. Per questo – continua – è necessario verificare in quali capitoli di spesa del bilancio è possibile reperire risorse da destinare alle imprese, così come ai giovani disoccupati o agli esodati.”
“ Visti i tagli attuati dal governo nazionale al fondo sanitario e l’azzeramento dei trasferimenti per le politiche sociali – spiega – occorre riorganizzare il sistema socio-sanitario, mantenendo comunque i livelli di qualità ed efficienza raggiunti in questi anni.”
Una riforma che secondo Ucchielli “ va costruita con i territori interessati, gli operatori, i sindacati, i cittadini, oltre ad essere equamente distribuita nelle cinque provincie”.
Rispetto al tema della legge urbanistica che dovrà essere varata a breve, il segretario dei democratici ritiene che sia “ una legge che incide in modo profondo sull’organizzazione del territorio regionale e di conseguenza sulla qualità della vita dei cittadini.“ Per questo – continua – “ credo ci debba essere una co-pianificazione, una gestione associata del servizio per aree omogenee, che tuteli la fragilità del nostro territorio e ridisegni il modello di crescita marchigiano.”
Non è mancato l’accenno al nuovo assetto di giunta di cui si sta discutendo in questi giorni.
“ Così come avvenuto per la definizione della squadra di governo nelle ultime elezioni regionali, quando il presidente eletto nominò in base ad un preciso criterio gli assessori, anche oggi spetta a lui rivederne l’assetto in un eventuale rimpasto” – chiarisce il segretario.
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