Tassi da usura, le Iene da Venturi: restituiti 148 mila euro

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13 maggio 2013

PESARO – Cosa ha portato nei giorni scorsi le Iene all’Ottica Venturi di Pesaro? Ben 148mila euro di buoni motivi. Quelli che Augusto Venturi, intervistato da Luigi Pelazza, si è fatto restituire da una banca che gli aveva applicato un tasso di interesse da usuraio, ovvero vicino al 60%. Venturi, senza giri di parole, ha spiegato come in 10 anni avesse dovuto pagare ben 160 mila euro in più rispetto al dovuto. E di come in alcuni casi il direttore della banca avesse fatto pesare, più volte, di fronte ad altri clienti, questo debito allo stesso Venturi.

E le Iene fanno visita all'Ottica Venturi...

“Quando sono stati costretti a ridarmi questi soldi ho goduto” ha spiegato Augusto Venturi che, grazia a un avvocato, è riuscito a far condannare la banca alla restituzione di 148 mila euro.

Il servizio delle Iene ha raccontato come in realtà tanti altri imprenditori abbiano subìto, negli anni, questo tasso di interesse camuffato poi con altre voci e come sia invece possibile richiedere alla banca di farsi restituire i soldi.

Il tasso di usura rappresenta il tasso di interesse massimo che gli istituti di credito o gli intermediari finanziari possono applicare alle seguenti operazioni creditizie: questi tassi soglia sono calcolati ogni tre mesi dalla Banca d’Italia ed il loro valore varia a seconda del prodotto finanziario considerato.

5 Commenti to “Tassi da usura, le Iene da Venturi: restituiti 148 mila euro”

  1. ale scrive:

    COEM NEL CASO DI ARRESTI E OPERAZIONI DI POLIZIA SPESSO VENGONO FATTI NOMI E COGNOMI SAREBBE AUSPICABILE CONOSCERE ISTITUTO BANCARIO ECC ECC…..CHISSA MAGARI NELLE PROSSIME PUNTATE….

    • admin scrive:

      Se hai visto la parte finale del servizio, con le facce dei vertici dell’Abi, si capisce… Comunque basta fare una breve ricerca su google per leggere i nomi di alcune banca condannate in tutta Italia. Ancora un disastro tutto italiano…

  2. franco Nuto scrive:

    anche io ho combattuto l’usura negli 90 sia con privati che con una banca : decine di udienze,un direttore cacciato,4 condannati
    e una vittoria in pieno con tanta fatica e minacce annesse (potrei scrivere 2 libri) ma alla fine tra spese legali ,risarcimenti non
    avuti lo stato che comunque se ne frega dei danni arrecati alla persona e quindi non reintegra il mal capitato nella solvibilita’ anzi
    lo lascia solo e senza nessuna protezione e quando ai subito protesti o danni da tutto cio’ si e’ come tutti gli altri anzi peggio.

  3. marco scrive:

    cosa si capisce nella parte finale del servizio? non mi pare vengano fatti nomi se non quello di ABI che è l’associazione delle banche

    • admin scrive:

      Nel senso che quelli dell’ABI parevano avere il terrore negli occhi quando la Iena ha detto a chiare lettere: tutti possono verificare se hanno avuto questi tassi…

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