14 maggio 2013
PESARO – Ci siamo. Mancano poche ore alla sfida delle sfide: Maceratese-Vis Pesaro, ore 20.45, come una finale di Champions. Chi vince, in partita secca (se il pareggio persisterà anche alla fine dei tempi supplementari, passerà senza tirare rigori la squadra di casa in virtù della miglior classifica al termine della stagione regolare), accede alla fase nazionale e potrà subito far richiesta di ripescaggio il Lega Pro (dove poi conteranno il piazzamento finale nella fase nazionale ma anche blasone, storia, piazza… e una fidejussione da quasi 600 mila euro).
Pronti 500 tifosi da Pesaro
E’ la partita della pesaresità. Quella dove tattica e tecnica contano fino a certo punto: mercoledì sera va avanti chi ha più fame, grinta, cuore, testa.
Al di là dei discorsi futuri, ovviamente complicati e prematuri, la partita dell’Helvia Recina è comunque già un appuntamento che fin da ora rende giustizia a un modo giusto di fare calcio: la Vis, con il budget inferiore a tutte le grandi del girone (e non solo), valorizzando la sua pesaresità, traendo il meglio dal proprio settore giovanile, rilanciando giocatori che in altre piazze avevano scaricato, con il gruppo, con il gioco, puntando su un’allenatore (bravissimo) esordiente, ha dimostrato che si può fare calcio anche così. Ovviamente, poi, bisogna avere le persone giuste per farlo. E la Vis ha dimostrato sul campo, con i risultati, di averle. Un minuto dopo la fine (speriamo più tardi possibile) di questa straordinaria cavalcata, bisognerà fare di tutto per permettere a questo gruppo di andare avanti. I pesaresi, intanto, si sono mobilitati: pronti 4 pullman organizzati dalla Vecchia Guardia ’79, almeno una trentina di auto, alcuni pulmini. Attesi a Macerata tra i 400 e 500 pesaresi.
La trasferta
A Macerata, dove ieri notte si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.7, si prospetta un esodo pesarese in vecchio stile. La Vecchia Guardia, con tanto di nuove sciarpe, porterà quattro pullman (partenza alle 18.30 dal Circolo Amici della Vis, dove si effettuano le iscrizioni e ci sono ancora posti liberi). Tantissime, poi, le auto private e pulmini: ogni quartiere, ogni circolo, ogni bar sta rispondendo presente. Il tratto strada che separa Pesaro da Macerata (circa un’ora e un quarto) sarà interamente biancorosso. Si stimano come detto tra i 400 e 500 tifosi, anche se qualcuno giura che alla fine i cuori pulsanti biancorossi saranno anche di più. Che per essere una partita di mercoledì, si può considerare come ottima risposta. Ricordiamo che il biglietto costa 10 euro e si potrà acquistare direttamente allo stadio (dalle ore 18 fino a inizio partita). La Maceratese ha riservato per i pesaresi una gradinata da 1.700 posti. Insomma, ci sarà spazio per tutti: vietato mancare. In ogni caso su www.pu24.it ci sarà la web cronaca diretta con due inviati a Macerata.
Dal campo
La Vis Pesaro si è allenata ieri in due distinte sedute: una al pomeriggio e una dopo cena sotto i riflettori per prendere confidenza con la nottura. Squalificato Santini (dopo l’espulsione rimediata a Termoli), quattro i diffidati (tra cui capitan Paoli). Magi dovrebbe optare per Boinega centrale, arretrando poi Bianchi sull’esterno basso di sinistra con Dominici (destro naturale) a destra. Una soluzione già utilizzata da Magi in campionato. Molti punti interrogativi in attacco dove, ai fianchi di Cremona, si giocano due maglie Bugaro, Di Carlo, Giorgio Torelli e Rossini. In mediana si forzerà il recupero di Alberto Torelli, assoluto protagonista in Molise ma dove è uscito anzitempo toccato duro alla coscia, confermato Ridolfi e pure Omiccioli (nonostante una prova leggermente sottotono).
Qui Macerata
All’Helvia Recina, 4 mesi fa esatti, finì a reti inviolate, 0-0, mentre nella gara di andata al Benelli, a inizio stagione, la Maceratese vinse per 1-0 con una rete spettacolare di Negro. “Mercoledì affronteremo un’altra grande squadra ma sono convinto che ce la faremo” ha spiegato il ds maceratese Claudio Cicchi. La Maceratese è arrivata in finale battendo 3-0 a domicilio in San Cesareo con reti di Carboni (rig), Orta e Negro. Migliore in campo quel Melchiorri che la Vis ha affrontato due anni fa nella finale regionale (vinta 1-0, gol di Bellucci) di Falconara con la maglia del Tolentino. La Maceratese è stata multata di 2.000 euro dal giudice sportivo con diffida del campo a causa delle intemperanze dei suoi tifosi a San Cesareo.
Le probabili formazioni
VIS PESARO (4-3-3): Foiera; Dominici, Boinega, Paoli, Bianchi; A. Torelli, Ridolfi, Omiccioli; Bugaro, Cremona, Di Carlo. All. Magi
MACERATESE (4-2-3-1): Carfagna, Donzelli, Capparuccia, Arcolai, Russo, Marcatili, Luisi, Romaski, Carboni, Melchiorri, Orta. All. Di Fabio.
ARBITRO: Patrignani di Roma
Play Off, il quadro
Domani mercoledì 15 maggio alle ore 15.00 si giocano le partite della 2^ fase dei Play Off. Diversi i cambi di orario, Santhià-Lavagnese (A) penderà il via alle ore 17.00, Viterbese-Spoleto (E), Maceratese-Vis Pesaro (F) alle ore 20.45 e Nuova Cosenza-Gelbison (I) alle ore 20.30. Olginatese-Lecco si giocherà allo stadio “Breda” di Sesto San Giovanni (Milano). Matera-Foggia si disputa a porte chiuse sul campo neutro del “Pastena” di Battipaglia. In caso di parità al termine dei 90′ si andrà ai supplementari, se persiste la parità passa il turno la squadra meglio classificata al termine del Campionato.
Per leggere il regolamento playoff clicca qui, considerando che dalla prossima fase rientrerà il gioco la miglior semifinalista della coppa Italia di D, ovverosia l’Arezzo.
Queste le designazioni arbitrali:
Girone A: Santhià-Lavagnese (Arbitro Giosuè D’Apice di Arezzo)
Girone B: Olginatese-Lecco (Andrea Moraglia di Verona)
Girone C: Virtus Vecomp Verona-Real Vicenza (Giacomo Camplone di Pescara)
Girone D: Pro Piacenza-Pistoiese (Riccardo Annaloro di Collegno)
Girone E: Viterbese-Voluntas Spoleto (Alessandro Colinucci di Cesena)
Girone F: Maceratese-Vis Pesaro (Dario Patrignani di Roma 1)
Girone G: Casertana-Lupa Frascati (Riccardo Panarese di Lecce)
Girone H: Matera-Foggia (Francesco Catona di Reggio Calabria)
Girone I: Nuova Cosenza-Gelbison (Diego Provesi di Treviglio)
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