di Redazione
14 maggio 2013
ANCONA – “Le parole dell’assessore regionale ai Trasporti Luigi Viventi ci hanno sorpreso, perché abbiamo la sensazione che siano piuttosto lontane da quanto sta subendo – e non da oggi – il sistema del trasporto pubblico su gomma delle Marche”. All’indomani dell’incontro di Viventi con i sindacati sul tema dei tagli al settore, interviene Giorgio Londei, per ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) e ASSTRA (Associazione Trasporti) delle Marche.
Secondo il coordinatore regionale delle due associazioni, “dire che non ci sarà alcun “ridimensionamento del trasporto pubblico” non corrisponde al vero, visto che le nostre imprese stanno facendo i conti con tagli continui delle risorse pubbliche e aumenti repentini dei costi, carburanti e assicurazioni in testa”.
Londei sottolinea che “la politica regionale ha preferito tagliare sul servizio di trasporto pubblico locale, che pure ottiene il gradimento dei cittadini per la qualità dei servizi offerti ed in un momento di grande difficoltà per le fasce deboli della popolazione”. Secondo gli ultimi dati, sono circa 50 milioni i passeggeri trasportati in un anno, sia dal trasporto ferroviario che da quello su gomma.
Ma c’è un passaggio delle comunicazioni di Viventi, che non è più tollerabile agli imprenditori dell’autotrasporto, che sfidano l’assessore regionale “a tirare fuori i numeri e dire, una volta per tutte, quanto costa il TPL nelle Marche, sia in termini di quota a carico delle amministrazioni pubbliche che di tariffe, e di paragonare le cifre a quelle di tutte le altre regioni d’Italia, cosa peraltro che abbiamo richiesto da anni senza ricevere alcuna risposta”. “Lo chiediamo – aggiunge Londei – a maggior ragione ora, anche per via della collaborazione, di cui si avvale la Regione Marche, di una valida e competente società di consulenza del settore”.
Londei approfitta per lanciare un’altra sfida all’assessore regionale: “Quando parla di eventuali sprechi, a cosa si riferisce? Ci indichi quali sono gli sprechi a cui fa riferimento in modo tale che – così come abbiamo fatto finora – possiamo azzerarli”.
“Purtroppo abbiamo l’impressione che ci sia una sorta di accanimento verso il nostro sistema – spiega il coordinatore di Anav e Asstra Marche -: la parola spreco oggi va di moda e serve a spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dal problema principale, che è, per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, quella di affrontare il tema del riassetto dei servizi in maniera condivisa e non verticistica, come invece è stato fatto finora: sono state convocate prima le aziende e poi i sindacati, ma a tagli già decisi”.
“Infine – chiosa Londei – quando Viventi parla del nuovo contratto del settore dimentica che i lavoratori hanno ottenuto una sorta di ‘una tantum’ per sanare, fino al 2011, gli ultimi tre anni affrontati senza il rinnovo: ebbene, quei soldi li tireranno fuori le aziende economicamente già stremate”.
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