di Redazione
17 maggio 2013
ROMA – Maxisequestro di beni da 12 milioni di euro o giù di lì ad Angelo Balducci, 55enne nativo di San Giorgio di Pesaro, ex provveditore alle Opere pubbliche. Il sequestro, materialmente eseguito dalla Guardia di finanza di Roma e dai carabinieri del Ros di Roma su provvedimento emesso dal Tribunale capitolino, riguarda case (anche nel Pesarese), auto, moto, quote societarie e conti bancari. I beni, a quanto si è appreso, erano intestati anche alla moglie e ai figli.
Balducci è imputato di associazione a delinquere e, con l’imprenditore Diego Anemone, di corruzione commessi in relazione all’affidamento di appalti pubblici gestiti dapprima dal Provveditorato alle opere pubbliche e successivamente dalla struttura di missione incaricata dei cosiddetti ‘Grandi eventi’ (Mondiali di nuoto 2009, G8 a La Maddalena, celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia).
“In sintesi – come riporta il sito web di Repubblica – le indagini effettuate dal Nucleo di polizia tributaria di Roma e dal Ros dei carabinieri hanno accertato che Balducci aveva operato affinché le imprese facenti capo alla famiglia Anemone risultassero aggiudicatarie degli appalti, consentendo a queste ultime di ottenere ingentissimi utili anche a fronte dello smisurato aumento dei costi a carico della Pubblica amministrazione”.
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