di Redazione
17 maggio 2013
La necessità di risparmiare denaro riducendo i consumi energetici e, purtroppo sempre in secondo luogo, il desiderio di adottare politiche di sostenibilità ambientale, stanno muovendo da un lato i reparti di ricerca e sviluppo di molte aziende, dall’altro la pubblica amministrazione. Quest’ultima, soprattutto a livello locale, cerca soluzioni che consentano di tagliare le spese, a cominciare da quelle per l’illuminazione pubblica, settore nel quale ora, con le nuove tecnologie, è possibile ottenere un sensibile risparmio energetico.
Ecco che nelle città cominciano a comparire i lampioni “intelligenti”, che fanno risparmiare il 45% sulla corrente elettrica ed il 30% sulla manutenzione. Questi innovativi pali della luce, messi in una rete che fa capo ad un cervello centrale, regolano l’emissione luminosa a seconda delle necessità; inoltre, possono essere utilizzati per servizi aggiuntivi, come videosorveglianza, rilevamenti meteo e smog, ricarica per bici elettriche.
Recentemente è stato presentato un nuovo elemento pronto a debuttare nelle nostre città: la pensilina fotovoltaica Tan Tien la quale, mentre protegge auto e pedoni, produce energia elettrica che può ricaricare veicoli o, se privata, trasmettere corrente all’abitazione con cui è collegata.
In attesa del futuro in cui la smart city sarà una diffusa realtà, ci accontenteremmo che le amministrazioni comunali dotassero il proprio territorio di quegli elementi di arredo urbano, come quelli prodotti da Bellitalia, che rendono una città magari non intelligente, ma perlomeno funzionale (vedi www.bellitalia.net). Prendersi cura dei cittadini passa anche dalla realizzazione di un parco-giochi o dalla distribuzione di un numero sufficiente di cestini per i rifuti, o, infine, dal posizionamento di alcune panchine (guarda l’intero catalogo di panchine per arredo urbano).
Tags: arredo urbano, illuminazione, panchine, risparmio, risparmio energetico
Lascia una risposta