Urbania e Fermignano 620 assunzioni in meno

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18 maggio 2013

URBANIA – Un saldo negativo di 76 imprese in quattro anni (da 2.712 a 2.645). Di queste – 32 ad Urbania, – 24 a Fermignano e – 13 a Peglio. E’ quanto offre la lettura dei dati della crisi in 6 comuni: Urbania, Fermignano, Mercatello sul Metauro, Sant’Angelo in Vado, Peglio e Borgo Pace. Un quadro se non drammatico come in altre zone della provincia, comunque preoccupante.

Operaio

Operaio al lavoro in fabbrica

La crisi ha pesato maggiormente sulle imprese artigiane coinvolgendo tutti i settori, in particolare il manifatturiero e le costruzioni. La variazione percentuale delle imprese artigiane registrate è del – 8.3 % dato inferiore alla variazione del -11% registrata su base provinciale. Facendo un’indagine tra le imprese con dipendenti servite da CNA il ricorso alla cassa integrazione nei primi mesi del 2013 ha già raddoppiato quella registrata nel 2012, dato estremamente preoccupante se si considera che nel 2012 aveva influito negativamente la eccezionale nevicata.

Scendendo maggiormente nel dettaglio attraverso l’esame di alcuni indicatori occupazionali si evidenzia che le assunzioni nei comuni del territorio sono state complessivamente 2.803 nel 2012, contro le 3.423 del 2008 equivalente ad un -18% in termini percentuali, in particolare si evidenzia -24% a Peglio; -21% a Sant’Angelo (da 749 a 593); -18% a Fermignano e Urbania.

Gli iscritti alle liste di mobilità sono incrementati negli anni in esame del 4% nel totale dei comuni, ma con punte del 70% nel comune di Fermignano passando da 43 a 73 soggetti. A fine 2012 gli iscritti nella lista di disoccupazione sono 1.997 di cui 1.175 donne e 822 uomini, in particolare l’esame dei dati distinti per fascia d’età evidenzia che a Sant’Angelo in Vado la fascia d’età più colpita è quella 30- 34 anni per le donne e 35-39 anni per gli uomini, ad Urbania il maggior numero di iscritti si registra nella fascia 40-44 anni per le donne e 45-49 anni per gli uomini, a Fermignano nella fascia 30-34 anni per le donne e 35-39 per gli uomini. Di questi e di altri dati si discuterà nel corso dell’Assemblea congressuale territoriale della CNA di Urbania, che si terrà LUNEDI’ 20 MAGGIO (ore 21), nella Sala del Consiglio della Comunità Montana. Alla tiunione parteciperanno tra gli altri il presidente della CNA di Urbania, Luca Bostrenghi, il responsabile dell’Area territoriale, Massimo Galli ed coordinatore regionale dell’Unione Produzione, Roberto Tontini.

Tra gli argomenti in discussione, il rapporto-confronto-collaborazione con gli enti locali. Altri temi?

La Fano-Grosseto; tutti ormai guardano alla possibilità del coinvolgimento dei privati come unica soluzione, con la speranza che questo possa consentire di aprire tutti i cantieri che ci interessano per il completamento della Fano-Grosseto. Soprattutto per quanto riguarda il superamento della barriera appenninica fino alla E45 e ad Arezzo.

Rimangono le perplessità sulle modifiche al tracciato originale presentate dal Consorzio di aziende per ridurre le spese di realizzazione, modifiche che interessano in particolare i comuni di Fermignano e Mercatello sul Metauro. Modifiche che rimettono in pista soluzioni già scartate in fase di definizione del progetto per l’enorme impatto ambientale che avevano sui territori (piana tra Fermignano e Urbania) e per l’eccessiva vicinanza al centro abitato (Mercatello sul Metauro). Ed ancora la necessità di un confronto più serrato con i comuni su Tares ed Imu. Fusioni, unioni, gestione dei servizi: il superamento delle province comporterà un confronto e nuove scelte sull’assetto istituzionale del territorio, e quindi è necessario favorire l’associazionismo tra i comuni. Occorre inoltre lavorare per un processo di aggregazione tra imprese come nuovo modello di business tra imprese appartenenti alla stessa filiera produttiva è oggi un’arma per combattere la crisi. Ed infine potenziare l’attività di Rete imprese Italia su questo territorio, considerando ad esempio la modalità di confronto che si è sviluppata ad Urbino dove un coordinamento tra associazioni prelude ad una maggiore incisività nella rappresentanza e tutela delle istanze.

 

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