di Redazione
21 maggio 2013
PESARO – Nella mattinata odierna il porto di Pesaro ha ricevuto la gradita visita di circa 60 alunni provenienti da alcuni istituti delle scuole primarie di Pesaro, nell’ambito del progetto “Azzurro d’Amare” (finalizzato alla riscoperta del pesce azzurro per apprezzarne le sue molteplici qualità), realizzato dal Comune di Pesaro e finanziato dalla Regione Marche con la attiva partecipazione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pesaro.
Ai giovani studenti, nel corso di una lezione tenuta dagli stessi pescatori e dagli operatori commerciali del settore, congiuntamente al veterinario del Servizio ASUR di Pesaro, svoltasi nei pressi delle bancarelle adibite alla vendita del prodotto ittico nella banchina di Calata Caio Duilio, sono stati illustrati vari contenuti inerenti la vita del mare, le qualità nutritive del prodotto ittico, il riconoscimento e la conservazione del medesimo, nonché gli aspetti igienico-sanitari concernenti le risorse alieutiche.
Il personale della Capitaneria di Porto, inoltre, ha spiegato ai ragazzi il sistema dei controlli sulla filiera della pesca e le modalità di tracciabilità del prodotto ittico.
Successivamente il personale militare della Guardia Costiera, imbarcato sulle unità navali, ha mostrato ai giovani “allievi” come è strutturata una motovedetta, effettuando una vera e propria visita guidata sui mezzi nautici, nonché una spiegazione sui compiti istituzionali propri della Guardia Costiera sull’intero territorio nazionale.
Si ricorda che gli uffici della Guardia Costiera di Pesaro sono sempre aperti, ai grandi ed ai più piccoli, per qualsivoglia chiarimento in merito alle attività che si svolgono in mare ed alla nuova ordinanza di sicurezza balneare n°11/2012, emanata in data 03.05.2012, recentemente aggiornata in alcuni suoi punti e sempre consultabile sul sito web www.pesaro.guardiacostiera.it.
Si coglie l’occasione, infine, per ricordare all’utenza il numero blu 1530 per le emergenze in mare, che rappresenta un mezzo di collegamento messo a disposizione dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, che permette tramite un telefono fisso o cellulare un contatto diretto con la Guardia Costiera dislocata lungo i circa 8000 Km di costa nazionale.
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