di Redazione
23 maggio 2013
di Giacomo Mattioli, Capogruppo “La Tua Fano”
FANO – Il pronunciamento della Corte Costituzionale, che proprio ieri ha dichiarato l’illegittimità della Legge Regionale n. 3 del 2012 sulla disciplina di Valutazione di impatto ambientale (VIA) per le centrali a biogas, è davvero una vittoria di tutto il territorio e di tutti i cittadini che in questi mesi si sono battuti contro una Regione Marche sorda e prepotente di fronte alle proteste.
Da subito erano apparse sin troppo chiare le lacune di quella Legge, tanto che è stata oggetto non solo dei ricorsi al TAR da parte del Comune di Fano e dei Comitati, ma è stata anche contestata dal Governo stesso. Solo i burocrati regionali continuavano a utilizzarla come foglia di fico per nascondersi e giustificare il loro operato, ma finalmente quel castello di carte non sta più in piedi.
Si apre ora una fase nuova, che dovrà portare alla cancellazione totale delle licenze già concesse in base proprio a quella legge definita illegittima: non bisogna quindi far calare l’attenzione o cantare vittoria troppo presto, ma continuare a vigilare finchè non sarà messa la parola fine in maniera definitiva. Spesso infatti in questi casi, ciò che esce dalla porta viene fatto rientrare dalla finestra: la politica, i Comitati e i cittadini devono evitare che ciò possa accadere.
Nel frattempo ci godiamo questo successo, che dimostra ancora una volta che quando si fa rete e si condividono conoscenze ed esperienze è più facile vincere. Come già accaduto ad esempio per l’inceneritore di Schieppe e per la centrale turbogas di Corinaldo, anche in questo caso il Comune di Fano ha saputo dare forza e sostanza all’attività dei Comitati locali, interpretando il ruolo di capofila nella tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente delle vallate del Metauro e del Cesano.
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