Playoff esaltati da Hackett, avviliti dai tifosi

di 

23 maggio 2013

PESARO – L’anno scorso eravamo tutti presi da gara 4 (23 maggio) e gara 5 (25 maggio) tra Scavolini e Bennet Cantù. Quest’anno dobbiamo accontentarci delle dirette tv, avendo però la possibilità di entusiasmarci per le prestazioni di Daniel Hackett, assoluto Mvp dei quarti di finale.

Osservando come Daniel ha dominato una serie lunga, difficile, equilibrata, combattuta, verrebbe da pensare che non è stata del tutto errata la scelta di Legabasket di proporre subito playoff a 7 partite. In verità, i giocatori, a iniziare da Gigi Datome, Mvp della stagione regolare, ha lamentato la durezza di una sfida che, tra partite e viaggi, non concede pause, riposo.

Pensando a Daniel, abbiamo ricordato come – l’anno scorso – fu preso di mira dal pubblico canturino, che – dimenticando la cosiddetta amicizia tra ultras – insultò pesantemente il pesarese. E’ l’aspetto peggiore che stanno mostrando i playoff, con la Legabasket – complici alcuni arbitri – che ha fatto come le classiche tre scimmie: non vede, non sente, non interviene.

Alla luce di tutto questo, appare stucchevole il comunicato congiunto diffuso da Roma e Cantù, avversarie in semifinale.

“Uno dei punti di forza del mio club – commenta il Presidente della Pallacanestro Cantù, ing. Anna Cremascoli – è di avere fedeli sostenitori che seguono la squadra con una grandissima passione. A loro chiedo di dimostrare la massima sportività durante le partite senza mai trascendere, sia in trasferta che in casa nostra. So che i rapporti tra le due tifoserie sono ottimi, così come quelli tra le due società, e quindi non ho dubbi che questa semifinale diventerà una grande vetrina per la nostra pallacanestro senza l’insorgere di inutili polemiche che finiscono solamente per turbare l’atmosfera sul campo”.

“Abbiamo l’occasione per dimostrare che il basket esalta i principi di lealtà e correttezza non soltanto in campo ma anche sugli spalti – ha spiegato il presidente della Virtus Roma, ing. Claudio Toti -. Vorrei vedere tifoserie che sostengono la propria squadra, sia in casa che fuori, nel rispetto degli avversari in campo e della tifoseria avversaria”.

Dunque, attenti alle inutili polemiche… Ma non è Cantù che, in gara 6, con Sassari avanti di 9 punti nell’ultimo quarto, la partita è stata interrotta – intenzionalmente – dal lancio di oggetti – secondo qualcuno anche contundenti – dei tifosi brianzoli? E gli arbitri cosa hanno fatto? Niente. E Legabasket cosa ha fatto? Praticamente niente, perché Cantù si è vista squalificare il campo per una giornata (pena sospesa con il solito do ut des del pagamento di una multa), ma intanto Sassari è stata obbligata a giocare gara 7, persa in casa, davanti a un pubblico corretto.

E scusate, non è a Roma che i dirigenti e la panchina reggiana sarebbero stati presi di mira da tifosi scatenati, capaci anche di sputare sulla panchina ospite ma anche alla figlia del presidente emiliano?

Allora, per cortesia, abbiate almeno il pudore di evitare di diffondere comunicati che sono un insulto a chi ha pagato dazio alla scorrettezza dei vostri tifosi. Una preghiera anche alla Legabasket: se si puniscono le trombe reggiane, comunque proibite, si abbia il coraggio di evitare che il turno lo passino squadre spinte da tifosi prepotenti. O scriverlo è contro il basket?

Per la cronaca, la Legabasket ha variato il calendario delle semifinali. Questo il programma corretto: Roma – Cantù: 24 maggio ore 20,10; 27-05 ore 20; Cantù – Roma: 29-05 ore 20; 31-05 ore 20. Se necessarie: Roma – Cantù 2 giugno ore 20; Cantù – Roma 4-06 ore 20; Roma – Cantù 6-06 ore 21.

Varese – Siena 25 maggio ore 20,10; 28-05 ore 20; Siena – Varese 30-05 ore 20; 1 giugno ore 20; Se necessarie: Varese – Siena 3-06 ore 20,35; Siena – Varese 5-06 ore 20; Siena – Varese 7-06 ore 20,30.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>