Topi d’appartamento, preso anche il terzo componente della banda

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23 maggio 2013

MONTE PORZIO – I carabinieri della Compagnia di Fano identificano e denunciano un 35enne albanese, già noto alla giustizia, domiciliato a Monte Porzio che viene attivamente ricercato. Secondo i militari è il complice, sfuggito all’arresto, degli  altri due pregiudicati albanesi, di 22 e 39 anni, già tratti in arresto il 17 maggio. Tutti e tre sarebbero i responsabili  delle razzie negli appartamenti compiute a San Costanzo la notte del 17 maggio. Tra le abitazioni colpite anche quella del sindaco di San Costanzo Margherita Pedinelli. Rinvenute, nel corso dei mirati controlli messi in atto dai militari, anche  due autovetture rubate del valore di oltre 30.000 euro.

 

Il capitano Giovanni Cosimo Petese, comandante della compagnia carabinieri di Fano

Il capitano Giovanni Cosimo Petese, comandante della compagnia carabinieri di Fano

I FATTI

I carabinieri della compagnia di Fano, nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione  dei reati contro il patrimonio e, in particolare, per contrastare il fenomeno dei furti notturni nelle abitazioni,  avevano organizzato nella notte del 17 maggio un servizio coordinato di controllo con la partecipazione  di numerose pattuglie delle stazioni carabinieri dipendenti e del nucleo operativo e radiomobile, con utilizzo anche di militari in abiti civili ed autovetture civetta. A San Giorgio di Pesaro, attorno alle 4 di notte, lungo la via Orcianense, una pattuglia della stazione di Mondavio aveva intercettato un fuoristrada Volkswagen Tiguan, il cui conducente non si era fermato all’alt tentando anche di speronare l’autovettura dei carabinieri. Dopo un lungo inseguimento il veicolo veniva bloccato e  due degli occupanti,che indossavano ancora i guanti, un 22 ed un 39enne albanesi già noti alla giustizia, professionisti dei furti in abitazione, tratti in arresto con le accuse di furto in abitazione, ricettazione e resistenza a un pubblico ufficiale. Un  terzo occupante del veicolo, invece, riusciva a fuggire a piedi con uno zainetto nel quale sicuramente vi era la refurtiva, costituita da oggetti in oro e denaro asportati nel corso di diversi furti in abitazione che avevano già messo a segno nella stessa notte nella zona di San Giorgio di Pesaro e San Costanzo e che interessavano anche l’abitazione del sindaco di San Costanzo Margherita Pedinelli, con asportazione di denaro e oggetti in oro.

All’interno dell’autovettura rubata veniva  rinvenuta attrezzatura da scasso utilizzata costituita da alcuni grimaldelli, grossi cacciaviti, un trapano elettrico con punte per legno, un ferro ricurvo ad “U“ idoneo ad aprire le maniglie delle finestre in legno, delle torce elettriche, pinze e chiavi inglesi e varia refurtiva (una motosega ed altri oggetti da giardinaggio). A seguito delle ulteriori investigazioni compiute dai carabinieri del capitano Cosimo Giovanni Petese si è pervenuti anche all’identificazione del terzo albanese sfuggito all’arresto. Si tratta di un 35enne pregiudicato albanese, in Italia  senza fissa dimora, che nei giorni scorsi aveva trovato ospitalità nell’abitazione occupata dagli altri due arrestati, sita nel comune di  Monte Porzio, e condivisa con soggetti italiani  di origine campana. Sono tutt’ora in corso da parte dei militari le ricerche del 35enne pregiudicato albanese, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pesaro, con contestuale richiesta di custodia cautelare in carcere.

Si ritiene che i tre facciano parte di una più ampia banda composta prevalentemente da cittadini albanesi dedita alla commissione di furti in abitazioni ed esercizi commerciali operante nell’entroterra fanese e nell’intera provincia, sulle cui tracce sono ora i carabinieri della compagnia carabinieri di Fano. Intanto, proprio nel corso dei servizi messi in atto per la prevenzione dei reati contro il patrimonio sono state recuperate due autovetture rubate. Si tratta di una Lancia Delta del valore di 20.000 euro asportata a San Costanzo nel corso di uno dei furti notturni in abitazione commessi la notte del 17 maggio e di un fuoristrada Mitsubishi Pajero del valore di 10.000 euro circa, asportato nei giorni scorsi nella provincia di Ancona.

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