di Redazione
25 maggio 2013
PESARO – Raffaele e Oana proseguono il loro viaggio verso Lourdes, prima tappa di un cammino – a piedi e in sella – che li porterà anche a Santiago de Compostela e Fatima.
Domenica 19 maggio si riparte dopo aver lasciato dietro 4 giorni di pioggia, grandine e neve in montagna. Prima, come con dopo Riccardo e Valeria, è d’obbligo salutare due nuove conoscenze. Luca e Lorena desiderano vedermi e allora raggiungo il loro bel negozio di gastronomia. Luca ha lavorato come cuoco in gran parte dell’Europa (Francia, Svizzera, Spagna, Germania, Inghilterra). Poi, quattro anni fa, dopo essere stato imbarcato, ha deciso di prendere una socia, Lorena, e aprire un negozio. Una signora, Elena, mi regala un barattolo di marmellata di albicocche, pasticcini e pane secco per Oana. Il dottor Carlo, medico sportivo, mi racconta del Cammino, fatto in bici e aggiunge particolari che mi serviranno. Luca mi fornisce consigli su come e cosa acquistare in generi alimentari francesi. E alla fine parto alle 11. La mia tappa per la notte è Demonte, all’Agriturismo Vanet Cavallo di Dimitri Jomini.
Da Borgo San Dalmazzo prendo la Via dei Boschi che diventa quella che chiamano la Via Militare. Trasformata in pista ciclabile mi conduce facilmente, lungo la bellissima valle dello Stura, a raggiungere l’azienda.
Pochi chilometri prima, sulla via, trovo disegnato il simbolo del Cammino di Santiago, una conchiglia gialla su fondo blu. Evidentemente è il tratto che viene da Roma e si dirige al Monginevro.
Arrivato nel centro che mi ospiterà chiedo la collaborazione in qualità di veterinario a Francesco De Martino per la parte di viaggio che riguarda la Francia e una parte di Spagna. Poi conosco a cena la famiglia di Dimitri, la moglie Arianna e i tre figlioletti, Margot, Pietro e Maurice. Per me è ancora una piacevole sorpresa incontrare un nucleo familiare unito. Una cena squisita, un momento di bellissima compagnia e uno scambio di opinioni. Mi trovo bene a conversare con Dimitri, a scambiare con lui le preoccupazioni per un futuro danneggiato dalla crisi economica. Mi offre un letto confortevole tra le brande ancora vuote dell’agriturismo.
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